GIOVANNI ANSELMO
(Borgofranco d'Ivrea 1934)
Leggere
1996
portfolio con 11 tavole sciolte, serigrafie su carta Fabriano
cm 46,5x34,5 (ciascuna)
numerato 22/60
ultimo folio firmato, numerato e datato dall'artista
Marco Noire Editore, Roma
con scatola originale, cartiglio e timbri Marco Noire Gallery, Roma
Giovanni Anselmo, nato a Borgofranco d’Ivrea nel 1934, è considerato uno dei maggiori esponenti del movimento dell’Arte Povera, a cui aderisce a partire dal 1968. Dal 65, anno di abbandono della pittura, praticata dal 59 al 64, Anselmo si concentra su una ricerca artistica di tipo concettuale, soffermandosi sull’indagine delle forme e dei materiali. La sua ricerca artistica intende portare alla luce quel punto di incontro e le affinità che possono nascere tra due oggetti, tra due materie che paiono apparentemente incompatibili tra loro. Sono decenni di grande sperimentazione per l’artista, egli adopera nei suoi lavori, i materiali più disparati, tra ferro, travi, marmo e molti altri ancora, tutti volti ad accentuare le proprie caratteristiche fisiognomiche grazie alla contrapposizione con i loro opposti (es. pietra/lattuga verde). Questa dualità che accompagna tutta la carriera artistica dell’artista piemontese, si ritrova senz’altro nell’opera presentata, Leggere, edizione originale realizzata nel 1996 da Marco Noire Editore, in cui le undici tavole partono da un foglio bianco che, grazie all’ingrandimento della parola Leggere, diviene completamente nero. Ancora una volta Anselmo intende allettare i sensi di chi legge, lasciando spazio a molteplici ed infinite riflessioni.