JEAN COCTEAU
(Maisons-laffitte 1889 - Milly la Foret 1963)
L'Angelo
1961
piatto in vetro di Murano soffiato
cm 48x45x10
iscritto “Jean Cocteau / Salir Murano”
esemplare 3/3
L'opera è accompagnata da certifiicato di autenticità della Fucina Degli Angeli firmata dal fondatore Egidio Costantini.
Cocteau non ha solo ispirato tra le più belle opere di Costantini ma è stato anche colui che ha dato il nome al movimento fondato da Egidio. L'artista conosce Costantini nel 1954: la loro collaborazione è il frutto dell’incontro di due differenti sensibilità artistiche tra loro complementari. Il percorso artistico iniziato assieme li porta ad affrontare temi fra loro differenti. Primo tra questi è la volontà di introdurre la nozione dell’arte nell’ordinario e nel quotidiano, ma di focale importanza per i due è anche la mitologia, quella che lo stesso Cocteau ha sviluppato prima attraverso i suoi sogni e poi attraverso le sue immagini. Chiaro esempio ne è il piatto ivi presentato, realizzato su disegno del maestro francese, in vetro soffiato di Murano, dai colori sfumati ambra, marrone, rosso e inciso un angelo, inevitabile riferimento fiabesco ma anche allusione al nome del movimento creato dall'amico Egidio. Il sodalizio trai due continua per alcuni anni, fino alla morte dell'artista, ed è caratterizzato da profonda stima reciproca, difatto, come afferma lo stesso Cocteau nel 1958 "Quando la decadenza attira verso il basso un'aristocrazia artigianale e accetta di rispondere alle esigenze della volgarizzazione, non è degno d'ammirazione vedere gli artisti rifiutare questo patto col diavolo e glorificarsi, a qualsiasi prezzo, nel servire gli angeli? È lo stile della Fucina degli Angeli, dove Murano cerca di fuggire alle cattive abitudini percorrendo nuove strade. Egidio Costantini pensa con il cuore ed è con il soffio della fucina del cuore che prolunga le audacie trasparenze e ricche di grazia di Venezia."
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