SANDRO CHIA
(Firenze 1946)
Senza titolo
1999
terracotta dipinta e mosaicata
cm 45x34x25
firmata al lato destro in blu "S.Chia"
L'opera è accompagnata da autentica su fotografia dell'Archivio Sandro Chia e firmata dall'artista.
L'opera è registrata presso l'Archivio Sandro Chia col n. 60184.
L'opera è accompagnata da autentica della Galleria Fabjbasaglia, Rimini e firmata dall'artista.
Provenienza
Galleria Fabjbasaglia, Rimini
Collezione privata
Esposizioni
Muse/Mosaico, Loggetta Lombardesca, Ravenna, 14 luglio - 10 settembre 2000
Bibliografia
Muse/Mosaico (catalogo della mostra), 2000 Mazzotta, Milano, pag. 75 (ill. a colori)
“L’immagine ha una sua strategia di presentazione, ma non va mai letta in maniera superficiale. Anche in altre forme espressive, addirittura nell’arte decorativa, si può partire dall’idillio per arrivare alla tragedia: ciò è inevitabile, poiché la tragedia è insita nella condizione umana. Affermare che un quadro di Munch è più tragico di un quadro di Poussin è superficiale. Io ritengo però che non si debba ricorrere a tali “categorie” per sfuggire al vero senso del lavoro. Non c’è mai niente di ovvio: è questa la sfida mentale.”
Sandro Chia intervistato da Enrico Giustacchini, StileArte, 2015
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