UNDICI ARTISTI
(POMPEO BORRA, RENATO BIROLLI, AMPELIO TETTAMANTI, ENRICO BORDONI, MARIO RADICE, BRUNO MUNARI, MAURO REGGIANI, ACHILLE FUNI, RAFFAELE DE GRADA, ERNESTO TRECCANI, ENNIO MORLOTTI)
Senza titolo
1951
tecnica mista su tela
cm 142x197
al retro firmato dagli 11 artisti
Provenienza
Asta Benefica Art Club, Milano 1951
Collezione privata
UNA TELA PER UNDICI ARTISTI
Il 21 febbraio del 1951 al Continental di Milano, l’Art Club organizza un’asta di beneficenza di un grande opera (cm 140x200) realizzata grazie al supporto di 11 artisti che simultaneamente dipingono davanti al numeroso pubblico accorso per aggiudicarsi il capolavoro. La composizione comprende gli interventi artistici di: Pompeo Borra, Renato Birolli, Ampelio Tettamanti, Enrico Bordoni, Mario Radice, Bruni Munari, Mauro Reggiani, Achille Funi, Raffaele De Grada, Ernesto Treccani e Ennio Morlotti.
La serata vede come organizzatrici le signore Maregaglia, Treccani, Foglia e Bellotti e la presenza di più di 200 invitati tra cui i coniugi Borletti, il visconte Ferdinando di Modrone e la signora, la contessina Giulia Panza di Biumo, l’avvocato Antonio de Caro, il visconte Livio Cerini, Silvia Blanchard, Esselia Fornasetti, accorsi grazie all’invito che ogni artista ha realizzato come una piccola opera personalizzata per i propri collezionisti.
Su un articolo dell’epoca viene raccontata in modo dettagliato l’atmosfera e l’esecuzione: […] la grande tela bianca era illuminata da due riflettori; e ai piedi del cavalletto, su un giornale sgualcito, apparivano allineati barattoli di colore e pennelli. Ci furono alcuni muniti di silenzio. I pittori s’invitavano l’un l’altro a dare la prima pennellata, cercando di salvarsi con la cortesia della timidezza. Finalmente Achille Funi, forse sentendosi meno a disagio grazie allo smoking, attaccò da destra con alcune pennellate di blu carico. […].
La pressione degli spettatori era talmente tanta, che Ernesto Treccani si mise a descrivere verbalmente al pubblico tutte le fasi esecutive degli artisti via via in evoluzione: “in questo momento il pittore italiano Pompeo Borra comincia con una terra di Siena la testa di un cavallo.”
Dopo ore che vedono tutti gli artisti coinvolti nell’esecuzione (testimoniata da un video storico visibile sul sito dell’Archivio Luce) l’opera viene acquistata da Aldo e Carlo Azzolina per centomila lire.