Vittorio Matteo Corcos
(Livorno 1859 - Firenze 1933)
RITRATTO DI PAOLINA CLELIA SILVIA BONDI
olio su tavola, cm 54x46
firmato in alto a destra, iscritto "Paolina Clelia Silvia Bondi " e datato "A.D. MCMIX" in basso
PORTRAIT OF PAOLINA CLELIA SILVIA BONDI
oil on panel 54x46 cm
signed upper right, inscribed "Paolina Clelia Silvia Bondi " and dated "A.D. MCMIX" at the bottom
Esposizioni
Vittorio Corcos, Livorno, 1965
Vittorio Corcos, Il fantasma e il fiore, Firenze, Galleria d'Arte Moderna, Palazzo Pitti, 16 settembre - 12 ottobre 1997
Corcos. I sogni della Belle Époque, Padova, Palazzo Zambarella, 6 settembre - 14 dicembre 2014
Vittorio Corcos. L'avventura dello sguardo, Torino, Fondazione Accorsi-Ometto, 3 ottobre 2019 - 1 marzo 2020
Bibliografia
D. Durbé (a cura di), Vittorio Corcos, catalogo della mostra (Livorno, 1965), Livorno 1965, n.71.
La manifattura Signa, Firenze 1986, p.4.
I. Taddei (a cura di), Vittorio Corcos. Il fantasma e il fiore, catalogo della mostra (Firenze, Galleria d'Arte Moderna, Palazzo Pitti, 16 settembre - 12 ottobre 1997), Firenze 1997, p.119, n.54.
V. Farinella, Vittorio Corcos pittore alla moda, in "Nuovi Studi Livornesi", VI, 1998, pp.83-120.
R. Campana, Il primo ventennio del secolo fra tradizione e rinnovamento, in C. Sisi (a cura di), Motivi e figure dell'arte toscana del XX secolo, Ospedaletto 2000, pp.14, 24.
I. Taddei, F. Mazzocca, C. Sisi (a cura di), Corcos. I sogni della Belle Époque, catalogo della mostra (Padova, Palazzo Zambarella, 6 settembre - 14 dicembre 2014), Venezia 2014, ripr. p. 177 n.106, p.208 n.106.
C. Sisi (a cura di), Vittorio Corcos. L'avventura dello sguardo, catalogo della mostra (Torino, Fondazione Accorsi-Ometto, 3 ottobre 2019 - 1 marzo 2020), Cinisello Balsamo 2019, p.14, p.70 n.7, p.109 n.7.
La giovane ragazza immortalata da Vittorio Corcos nell’ipnotico ritratto presentato in catalogo è Paolina Clelia Silvia Bondi, figlia dell’imprenditore Camillo Bondi, proprietario della Manifattura di Signa, eccellenza nelle riproduzioni d’arte in terracotta dalla classicità al Rinascimento. Tale gusto, caratterizzante anche gli arredi delle lussuose abitazioni della famiglia Bondi -come l’elegante appartamento in Piazza d’Azelio piuttosto che la villa di Camerata, detta il Garofano-, dovette certamente giocare un ruolo nelle scelte estetiche di Corcos, nel momento in cui gli furono commissionati i ritratti dello stesso imprenditore nel 1889 (A. De Gubernatis, ad vocem, Corcos, Vittorio, in Dizionario degli artisti viventi, Firenze 1889), della Signora Silvia Bondi dopo il matrimonio nel 1897 e dunque della figlia Paolina nel 1909, che all’epoca aveva undici anni ed era rimasta orfana della madre Silvia assieme ai fratelli Lorenzo e Margherita (ritratta da Edoardo Gelli nell’opera presentata in catalogo).La data appare iscritta in caratteri capitali sul parapetto in pietra serena, elemento che, così come la figura stagliata contro le decorazioni della carta da parati, ritroveremo anche nel bel ritratto di Franca Viviani della Robbia nel 1923.
Nel ritratto di Paolina il modello della Belle Ferronnière leonardesca del Louvre, così come la scelta stessa della tavola come supporto, reca in sé tutta la grandezza del Rinascimento, che l’eleganza e sapienza tecnica del pittore rielaborano con una lieve inflessione preraffaellita nella grazia del volto e nella profondità degli occhi, in un’atmosfera eterna tra fanciullezza e adolescenza, ove le labbra rosse si stagliano sul roseo incarnato e l’intera figura sulle decorazioni della carta da parati, mentre il merletto orna la camicetta come la treccia la serica chioma.