Ubaldo Gandolfi
(San Matteo della Decima, 1728 – Ravenna, 1781)
NUDO FEMMINILE IN PIEDI
matita rossa e gesso bianco, carta vergellata filigranata, mm 430x303 circa
STANDING FEMALE FIGURE
red and white chalk, watermarked laid paper, around mm 430x303
Insieme ai due fogli offerti ai lotti successivi, questo sensuale studio a matita rossa va a incrementare il piccolo nucleo di accademie di nudo femminile note di Ubaldo Gandolfi che conta cinque disegni conservati presso l’Accademia Clementina e uno presso la Pinacoteca di Bologna oltre a qualche esempio individuato in collezioni private (cfr. D. Biagi Maino, Ubaldo Gandolfi, Torino 1990, pp. 75-79; tavv. XIX-XXI).
Numerosi escono dalle aule della Clementina i nudi maschili di Ubaldo - ricercati oggi come allora dai collezionisti -, atletici giovani con muscoli in evidenza ed espressioni assorte, via via perfezionati sulla carta nell’uso del carboncino e della sanguigna che si fa sempre più morbido.
Le accademie di nudo femminile qui presentate, oltre che per rarità, sorprendono per licenziosità: condotte attraverso il riconoscibilissimo segno della matita rossa di Ubaldo e accorti rialzi luminosi con il gesso bianco, mostrano la medesima sensuosa morbidezza adottata nel descrivere le floride forme dello studio per l’Andromeda della Fondazione Cini, relativo a una delle due tele che fungevano da sovrapporta nell’appartamento del Gonfaloniere (Bologna, Collezioni Comunali d’Arte), databili al 1770 (cfr. M. Riccomini, I Gandolfi: disegni della raccolta Certani alla Fondazione Giorgio Cini, Venezia 2017, cat. 3, pp. 25-26).
Si ringrazia Marco Riccomini per aver confermato l’attribuzione dei tre fogli.