Artista emiliano, sec. XVII
MADDALENA
olio su tela, cm 118x97,5
Emilian artist, 17th century
MARY MAGDALENE
oil on canvas, cm 118x97,5
Sebbene non riferita a una precisa personalità pittorica – almeno allo stato attuale degli studi – il bel dipinto qui presentato appare senza dubbio riconducibile all’area del classicismo emiliano, declinato in modi diversi ma in qualche modo consonanti da Guido Reni e da altri maestri, a lui legati o del tutto indipendenti.
Più che le interpretazioni del soggetto proposte da Guido – peraltro dissonanti nella casta presentazione dell’affascinante penitente, così come la ritroviamo nella tela a Roma nella Galleria Nazionale di Arte Antica e in quelle che da essa derivano – è l’esempio di Giovanni Lanfranco ad avere, sembra, influenzato le scelte formali del nostro autore: si vedano infatti le due versioni della Maddalena portata in cielo dagli angeli, a Roma nella galleria Colonna e in collezione privata genovese analizzate da Erich Schleier in occasione della monografica tenuta a Roma e a Parma nel 2002 (Giovanni Lanfranco. Un pittore barocco tra Parma, Roma e Napoli. Catalogo della mostra, Milano 2002, nn. 39 e 40).
Oltre a quei modelli, indubitabili per quanto riguarda il busto e i capelli della nostra figura oltre che il viso estatico ma composto, vale la pena ricordare la sua interpretazione da parte di Guido Cagnacci nella sensuale Maddalena in gloria d’angeli a Monaco, Alte Pinaothek (ma esposta a Schleissheim) e nella Galleria Palatina a Firenze; più monumentale e compatta della versione monacense, quest’ultima la segue di qualche anno, verso la metà del quinto decennio del Seicento, una data che sembra convenire anche al dipinto qui presentato.