VERSATOIO, MONTELUPO, 1552
in maiolica dipinta in policromia, corpo ovoidale con ansa ricurva a doppio cordone che termina con andamento serpentiforme e sul fronte un cannello cilindrico appena rastremato. L’intera superficie è interessata da un ornato policromo a foglie accartocciate, classificato da Fausto Berti come “floreale evoluto”, presente dalla fine del XV secolo nelle botteghe montelupine, per rimanervi, dipinto in forma più corriva, fino agli inizi del Seicento; sul fronte, sotto il cartiglio con l’iscrizione farmaceutica in lettere capitali MEL VIOLATO, è interessante notare la presenza di una testa di satiro, dipinta con tratti veloci in azzurro, mentre sul retro è visibile la data 1552; alt. cm 22,8, diam. bocca cm 9,4, diam. piede cm 9,5
AN EWER, MONTELUPO, 1552
Bibliografia di confronto
G.C. Bojani, C. Ravanelli Guidotti, A. Fanfani, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. La donazione Galeazzo Cora. Ceramiche dal Medioevo al XIX secolo, Milano 1985, p. 192 n. 477;
F. Berti, Storia della ceramica di Montelupo. Vol. III, Montelupo 1997, p. 278 nn. 98-100