Giovan Battista Cipriani
(Firenze, 1727 – Hammersmith, 1785)
RITRATTO DI FRANCESCO ANTONIO DEL MEDICO
olio su tela originale, cm 111x98
firmato e datato “Cipriani dipinse/a Londra l’anno 1758”
al retro, sulla cornice, un’etichetta di collezione identifica il soggetto
PORTRAIT OF FRANCESCO ANTONIO DEL MEDICO
oil on original canvas, cm 11x98
signed and dated “Cipriani dipinse/a Londra l’anno 1758”
a collection tag with the subject on the back of the frame
Provenienza
Carrara, collezione privata
Esposizioni
Mostra del Ritratto Italiano dalla fine del sec. XVI all’anno 1861. Firenze, Palazzo Vecchio, marzo – luglio 1911
Bibliografia
Mostra del Ritratto Italiano dalla fine del sec. XVI all’anno 1861. Firenze 1911, p. 83, n. 29
Come precisato dalle etichette poste al retro nella raccolta di provenienza, il bel dipinto qui presentato ritrae il conte Francesco Antonio Del Medico (Carrara 1727- 1813) poco più che trentenne, verosimilmente nel corso di un viaggio di affari a Londra.
Appartenente a una nota famiglia di imprenditori del marmo presso le cave di Carrara (il fratello del padre, Francesco Del Medico, fornì i marmi per la Reggia di Caserta) Francesco Antonio viaggiò infatti presso le corti europee procurando importanti commissioni per marmi e sculture all’impresa di famiglia.
Tra i riconoscimenti di cui fu insignito, la nomina a sovrintendente generale ai lavori in marmo presso la corte di Modena.
Non conosciamo gli estremi e le circostanze del suo viaggio a Londra, coincidente con l’arrivo di Giovan Battista Cipriani, nel 1755.
Formatosi a Firenze e a Roma, dove è documentato intorno al 1750, e iscritto nel 1752 all’Accademia del Disegno, Cipriani si trasferì definitivamente a Londra nel 1755 raggiungendo in breve tempo uno straordinario successo. La sua attività nelle più belle residenze aristocratiche del tempo, da Somerset House a Houghton Hall, gli valse altresì commissioni da parte della corte di Giorgio III. Fu infine tra i soci fondatori della Royal Academy nel 1768.
Autore di soggetti mitologici e letterari, di scene arcadiche e di allegorie, Cipriani è meno conosciuto come ritrattista: in questo senso il dipinto qui offerto costituisce un’interessante e inedita aggiunta al sui catalogo.