L’asta di dipinti antichi presenterà un accurato catalogo di opere scalate cronologicamente dal Trecento al Settecento.
Tra le più antiche, una anconetta del fiorentino Cenni di Francesco (Madonna in trono con il Bambino tra angeli e santi) e una piccola tavola con una storia di Santa Margherita di Antiochia del bolognese Jacopo di Paolo.
Di notevole interesse anche per la documentata provenienza da un’antica raccolta veronese, la serie dei Dodici Cesari di Felice Brusasorzi: liberamente ispirati alla nota serie di Tiziano ma arricchiti da motivi tratti dalla monetazione imperiale, saranno offerti in quattro gruppi di tre. Al Cinquecento, ma in questo caso bolognese, appartiene anche la raffinatissima tavola di Giovan Battista Ramenghi, detto il Bagnacavallo con Cristo risorto con Santa Caterina.
Passando al Settecento, è d'obbligo citare la splendida Erminia tra i pastori di Francesco Solimena, e una coppia di bozzetti di Bernardino Nocchi per la decorazione di una sala nel palazzo romano del cardinale Stoppani.
Si conclude con un tocco di internazionalità dato dal Ritratto di Francesco Del Medico dipinto a Londra da Giovan Battista Cipriani, tra gli artisti di maggior successo a Londra nel XVIII secolo e co-fondatore della prestigiosa Royal Academy.