Simone del Tintore
(Lucca, 1630 – 1708)
ROSE IN UN VASO, CON FRAGOLINE, PISELLI, MANDORLE E CARCIOFI SU UN PIANO
olio su tela, cm 46,5x62
sul telaio, etichette della mostra La natura morta italiana, 1964, col n. 191
ROSES IN A VASE WITH STRAWBERRIES, PEAS, ALMONDS AND ARTICHOKES ON A LEDGE
oil on canvas, cm 46,5x62
Provenienza
collezione Scamperle; collezione Profili;
collezione privata
Esposizioni
La natura morta italiana. Napoli – Zurigo – Rotterdam, 1964, n. 191
Bibliografia
M. Gregori, in La natura morta italiana. Catalogo della mostra, Milano 1964, p. 87, n. 191, tav. 86 a.
C. Del Bravo, Lettera sulla natura morta, in “Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Lettere e Filosofia” 1974, p. 1589, tav. CXXXIV
P. Giusti, Simone del Tintore, in La natura morta in Italia, a cura di Francesco Porzio e Federico Zeri, Milano 1989, II, p. 559 e fig. 667
Referenze fotografiche
Fototeca Federico Zeri, scheda 87597
Presentato con la corretta attribuzione alla storica mostra sulla natura morta italiana e successivamente mai comparso sul mercato dell’arte, lo splendido dipinto qui offerto costituisce uno dei punti fermi nella restituzione del catalogo del pittore lucchese, e insieme dà conto di alcune questioni critiche legate alla sua personalità.
Come è noto, il corpus di Simone del Tintore è stato ricostruito da Mina Gregori a partire da un’opera iscritta al retro col suo nome, e al gruppo di tele precedentemente attribuite a Tommaso Salini in virtù della sigla “ST” su una di esse.
Altre nature morte iscritte col nome del pittore e la data di esecuzione hanno poi consentito di ricostruire una fase più tarda della sua produzione, ormai lontana dalle ascendenze in qualche modo legate al caravaggismo, per quanto tardivo, che ancora si ravvisano nelle nature morte presentate su un piano di pietra e su fondo oscuro, tra cui appunto la nostra.
È stato supposto altresì un debito del pittore lucchese nei confronti delle composizioni di fiori e frutta di Bernardo Strozzi, forse mediato da cartoni e modelli. Un legame difficile da documentare ma richiamato anche i valori cromatici del nostro dipinto.