FILIPPO DE PISIS
(Ferrara 1896 - Milano 1956)
Natura morta con anatra
1938
olio su tela
cm 78x95
firmato e datato in basso a sinistra
al retro cartiglio Galleria Annunciata
al retro altro dipinto apocrifo Nudo femminile
L'opera è registrata presso l'Associazione per il Patrocinio e lo Studio delle Opere di Filippo de Pisis, Milano col n. 03212 in data 26/05/2008.
L'opera è accompagnata da autentica su fotografia firmata da Luigi Cavallo.
Provenienza
Galleria Annunciata, Milano
Collezione privata, Milano
Collezione privata
Filippo de Pisis, nato nel 1896 a Ferrara, è uno dei protagonisti della pittura italiana del Novecento, noto per il suo stile personale e poetico. La sua produzione artistica spazia tra varie forme espressive, ma è nelle nature morte che il suo genio artistico si manifesta in modo straordinario. Tra le opere più emblematiche di questo genere, Natura morta con anatra del 1938 emerge come un capolavoro intriso di suggestioni e mistero.
In questa tela, De Pisis crea un'armoniosa fusione tra il mondo inanimato delle nature morte e l'ambiente naturale circostante. La scena principale ritrae un'anatra, un soggetto frequentemente presente nelle sue composizioni, posta in riva al mare. L'uccello, con la sua figura elegante e il piumaggio riccamente dettagliato, diventa il punto focale della composizione. La sua presenza non è solo un esercizio di abilità tecnica, ma si carica di simbolismo e significato.
Lo sfondo marino aggiunge un ulteriore strato di complessità all'opera. Le onde che si infrangono sulla riva e la vastità dell'orizzonte marino conferiscono alla scena un senso di infinito e di mistero. La presenza dell'anatra in questo contesto crea un contrasto affascinante tra la fugacità della vita animale e l'eternità della natura circostante.
Ma la vera chiave di lettura di questa opera è la figura umana sullo sfondo. De Pisis inserisce questa figura in modo sottile, quasi eterea, come se fosse una presenza appena percettibile. La figura umana potrebbe rappresentare il nostro sguardo, lo spettatore che contempla la scena con stupore e ammirazione. Oppure potrebbe essere un elemento simbolico, un richiamo alla fragilità umana di fronte alla grandezza della natura. La tavolozza di De Pisis è ricca di tonalità calde e avvolgenti, che conferiscono all'opera un'atmosfera suggestiva. I dettagli minuziosi dell'anatra e la resa accurata dell'ambiente marino testimoniano la maestria tecnica dell'artista.
In Natura morta con anatra, Filippo de Pisis non si limita a dipingere un soggetto inanimato, ma crea un dialogo poetico tra la vita e la morte, tra l'effimero e l'eterno. La sua capacità di trasmettere emozioni attraverso la pittura raggiunge il culmine in questa opera, lasciando uno spazio aperto all'interpretazione e all'ammirazione dello spettatore.
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