DALL'ANTICO AL MODERNO: OPERE DA UNA STORICA COLLEZIONE MILANESE

Milano, 
mer 8 Novembre 2023
Asta Live 1242
39

Marco Ricci

€ 25.000 / 35.000
Stima
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Marco Ricci

(Belluno, 1676 – Venezia,1730)

CAPRICCIO CON ROVINE E CHIESA GOTICA SULLO SFONDO

CAPRICCIO DI ROVINE

coppia di dipinti, tempera su carta, cm 31x46

(2)

 

CAPRICCIO WITH RUINS AND A GOTHIC CHURCH ON THE BACKGROUND

CAPRICCIO WITH RUINS

tempera on paper, cm 31x46, a pair

(2)

 

Provenienza

Firenze, Galleria Salocchi

Milano, Porro & C., 14 marzo 2019, lotto 70

Collezione privata

 

Confermate al catalogo dell’artista da Annalisa Scarpa sulla base di fotografie in alta definizione, le opere qui presentate si inseriscono senza difficoltà nel suo corpus di tempere, su carta o su pergamena, dedicate ai “capricci” architettonici: un genere che, ancor più dei paesaggi per cui il pittore bellunese fu apprezzato, incontrò in ogni tempo il favore di collezionisti italiani e stranieri.

Composti di motivi “all’antica” quasi sempre di invenzione e accostati tra loro con libertà estrema, i capricci ricceschi fanno spazio altresì ad architetture medioevali, anch’esse di fantasia, in anticipo sul Gothic revival nella seconda metà del Settecento.

Anche sotto questo aspetto le tempere di Marco Ricci si differenziano dai capricci di rovine dipinti a Roma da Gian Paolo Panini e dai “rovinisti” francesi, assai più rigorosi nel delineare le architetture e pervasi di passione antiquaria nel descrivere sculture e monumenti famosi che ricreassero l’antichità classica ad uso dei viaggiatori in Grand Tour.

Una preoccupazione da cui Marco Ricci appare invece esente, tanto da affrontare i temi dell’Antico con svagata e divertita immaginazione.