DALL'ANTICO AL MODERNO: OPERE DA UNA STORICA COLLEZIONE MILANESE

Milano, 
mer 8 Novembre 2023
Asta Live 1242
65

Renato Guttuso ©  
(Bagheria, 1911 - Roma, 1987)

RENATO GUTTUSO

€ 25.000 / 50.000
Stima
Aggiudicazione
Valuta un'opera simile

RENATO GUTTUSO

(Bagheria 1912 - Roma 1987)

Le due amiche / Nudi distesi

1939 - 1940

olio su tela

cm 62x95

firmato in basso a destra

al retro timbri e firma Giuseppe Zanini

al retro sul telaio timbro Galleria F. Russo, Roma

al retro cartiglio Bruno Tartaglia, Roma

al retro cartiglio mostra Sguardo alla giovane scuola romana

al retro cartiglio mostra Guttuso a Genova

al retro cartiglio mostra Renato Guttuso, gli anni della formazione 1925-1940

 

Provenienza

Collezione Zanini, Roma

Galleria Tartaglia, Roma

Galleria F. Russo, Roma

Porro & C. , opere d'arte Moderna e Contemporanea,  5 dicembre 2006, lotto 75

Porro & C. , Modern and Contemporary Art, 28 maggio 2008, lotto 20

Collezione privata

 

Esposizioni
Roma, Ottava Quadriennale d'Arte di Roma: 1959-1960
Sguardo alla giovane scuola romana dal 1930 al 1945, dicembre 1959 - aprile 1960

Taranto, Galleria dell'E.P.T., Trenta pittori contemporanei, 16 febbraio - 10 marzo 1957

Venezia, Palazzo Grassi, Renato Guttuso / Opere dal 1931 al 1981, 4 aprile - 20 giugno 1982
Genova, Villa Croce, Guttuso a Genova nel nome della Ragione, ottobre - novembre 1985
Catania, Galleria d'Arte Moderna de "Le Ciminiere", Renato Guttuso, gli anni della formazione 1925-1940, aprile - maggio 2001

Bibliografia
Sguardo alla giovane scuola romana dal 1930 al 1945, catalogo della mostra tenuta nell'ambito dell'Ottava Quadriennale d'Arte di Roma: 1959-1960, Ed. De Luca, Roma 1959
G. Castelfranco, D. Durbè, La scuola romana dal  1930 e il 1945, Ed. De Luca, Roma 1960, n. 56, tav. LVIl
Domus, n. 365, Milano, aprile 1960, p. 48 (ill.)
D. Morosini, Renato Guttuso, Roma 1960, (ill.)
A. Moravia, F. Grasso, La vita e l'opera di Guttuso, Ed. Il punto, Palermo 1962, p. 53 (ill.)
Vie Nuove, n. 31, Roma, 2 agosto 1970, p. 39 (ill.) (particolare)

Italiamondo, n. 66, Roma 1971, (ill.)
V. Pratolini, Le ragazze di San Frediano, Ed, Oscar Mondadori, Milano 1981, riprodotto in copertina (particolare)

C. Brandi, M. Calvesi, V. Rubiu, Renato Guttuso / Opere dal 1931 al 1981 (catalogo della mostra), Sansoni editore, 1982, p. 122 n. 10 tav. IV (ill. b/n)
L. Caprile, Guttuso a Genova nel nore della Ragione, catalogo della mostra, Ed. Electa, Milano 1985, n. 7, p. 35 (ill.)
E. Crispolti, Catalogo ragionato generale dei dipinti di Renato Guttuso, Ed. Giorgio Mondadori & Associati, Milano 1983, vol. I, n. 40/24, p. 93 (ill.)

 

Fra la fine del 1938 e l'inizio del 1939 Guttuso dipinge paesaggi e quadri allegorici biblici, nuovamente a Cortona, ospite nella Villa Morra. La sua pittura sviluppa una visione caratterizzata da un naturalismo inquieto, percepito nella sua fisicità, non dunque idealizzato, con qualche inflessione espressionista. Una pittura che asseconda l'immagine in una partecipazione densa di sensitività lirica. Ma che nel 1939 sembra farsi più inquieta, quasi pragmatica, di veloce stesura, compendiaria in un certo bozzettismo, di notevole concitazione espressionista, pur tendendo a una percezione sensuosa dell'immagine e della materia pittorica, nella loro concreta fisicità.

Dipinge qualche ritratto, nudi, donne al balcone, paesaggi di Bagheria, e soprattutto numerose intense "nature morte", alcune collocate in ambienti. Il 1939 è un altro anno importante. Partecipa in febbraio alla III Quadriennale d'Arte Nazionale, a Roma, e in settembre al Premio Bergamo, punto di riferimento dell'avanguardia giovanile antiretorica e di fronda, e in dicembre, a Milano, alla seconda mostra di “Corrente” alla Galleria P. Grande, rinsaldando dunque i rapporti con il gruppo milanese. "Il Selvaggio", di Mino Maccari, a Roma, dedica in novembre un numero speciale ai suoi disegni. E allo stesso "Il Selvaggio" Guttuso collabora con scritti, oltre che sempre a "L'Ora".

Nel 1940 si trasferisce nel suo studio in via Pompeo Magno, che seguita a essere luogo d'incontro frequentato da intellettuali di fronda che vanno attestandosi in una posizione antifascista, contribuendo all'organizzazione romana clandestina del Partito comunista italiano, al quale Guttuso allora aderisce. All'inizio dello stesso anno tiene due importanti altre mostre personali, una a Genova alla Galleria Genova, presentato in catalogo da Alberto Moravia, l'altra a Roma, nell'ambito delle mostre periodiche della Galleria di Roma, accanto a personali di altri esponenti romani quali Virgilio Guzzi, Luigi Montanarini, Orfeo Tamburi, Alberto Ziveri e Pericle Fazzini. A Genova si lega d'amicizia con l'ingegnere Alberto Della Ragione, sostenitore delle attività di "Corrente" che cessa l'attività di periodico nel 1940 ma prosegue quelle editoriali ed espositive, sempre a Milano.

Partecipa alla fine del 1940 al Premio Bergamo con la Fuga dall'Etna durante un'eruzione, che ottiene il terzo premio. In quell'anno muore il padre Gioacchino. In ottobre Guttuso è richiamato sotto le armi, cominciando a prestare servizio nel XLIX Reggimento Fanteria ad Ascoli Piceno, come tenente. Sotto le armi disegna intensamente, e tuttavia lungo il 1940 la sua stessa attività pittorica è molto consistente, sia a Roma, sia in brevi puntate a Bagheria. E molto intensa è anche la sua attività di critico e scrittore d'arte, in "Il Selvaggio", "Le Arti", "Primato" e "Meridiano di Roma". Comincia a interessarsi anche al teatro, curando scene e costumi della Histore du soldat, con musica di Igor Strawinsky, coreografia di Aurel M. Milloss, messo in scena al Teatro delle Arti a Roma.

Dipinge paesaggi siciliani e romani, figure all' interno della casa di Bagheria, diversi ritratti, ma soprattutto "nudi" (fra i quali Ragazze di Palermo) e "'nature morte". Un ciclo intensissimo delle quali corre fra il 1940 e il 1941. Nel 1940 inizia l'elaborazione del grande dipinto Crocifissione, concluso nel 1941. Nei dipinti di figura la sua pittura, di forte tensione espressionista, si definisce in larghe stesure di piani intensamente colorati, in una materia piuttosto densa nelle corpose stesure.

E.Crispolti, Renato Guttuso / Opere delle Fondazione Francesco Pellin,
Mazzotta Editore, 2005, pp. 288,289



© Renato Guttuso