Una delle caratteristiche che rendono il vino un prodotto quasi magico, è il suo potere evocativo: osservando il riflesso di un bicchiere di Chardonnay di Borgogna siamo trasportati sotto il sole delle verdi colline della Côte d’Or; odorando un Super Tuscan possiamo sentire la brezza marina di Bolgheri e della Maremma toscana; assaporando un rosso di Bordeaux percepiamo pienamente la grandezza della storia di questa regione. Tutta questa complessità di aromi, odori e colori, si amalgama in un liquido potente, ma allo stesso tempo delicato, elegante, in una parola,raffinato.

Così abbiamo deciso di celebrare questa contraddizione intrinseca alla natura del vino con un catalogo che rendesse omaggio alla sconfinata varietà di questo mondo.

L’asta si terrà come consuetudine su due giorni, il 9 e 10 novembre, suddivisa in tre sessioni, per un totale di più di 600 lotti.

Giovedì 9 l’asta inizierà nel pomeriggio, a seguito del light lunch dell’Enoteca Pinchiorri e dell’esclusiva degustazione, riservata solo alla stampa e a pochi clienti, di uno dei principali produttori toscani: Montevertine. Assieme al proprietario Martino Manetti scopriremo alcuni vini e annate che hanno reso grande la storica cantina di Radda in Chianti.

Rimanendo legati all’evento della mattina, il primo lotto sarà una esclusiva per Pandolfini: una vendita en premiere di una bottiglia in formato doppia magnum dell’annata 2021 de Le Pergole Torte, in uscita a giugno del 2024. Tra gli altri lotti della nostra regione, sono degni di nota anche altri grandi formati, come: la Jéroboam di Brunello di Montalcino le Case Basse di Gianfranco Soldera del 2004, una 6 litri di Masseto del 2011, dell’annata 2016 di Le Pergole Torte di Montevertine saranno presenti lotti fino alla Mathusalem da 6 litri, una magnum di Sassicaia Tenuta San Guido della leggendaria annata 1985, conservata con la sua cassetta originale. Chiude la prima giornata una verticale, sempre di Sassicaia, composta da 28 bt, inclusa una del 1967: un eno-prototipo del celebre vino bolgherese, poi commercializzato dall’annata 1968.

Il secondo giorno è dedicato alle altre grandi regioni produttrici, sia italiane che francesi. Iniziamo con i lotti delle Langhe, con i grandi nomi della zona di Barolo come Gaja, Mascarello, Rinaldi e Giacomo Conterno. Di quest’ultimo proponiamo in catalogo un esemplare, praticamente unico, di doppia magnum di Barolo Riserva Monfortino, annata 2004: una vera e propria icona.

A seguire valicheremo le Alpi e ci sposteremo in Francia, nei territori di Bordeaux, Champagne e Rodano. Anche qui i nostri affezionati clienti potranno trovare lotti straordinari: tre bottiglie di Dom Pérignon Lady Gaga Edition, sia normali che rosé, una Jéroboam di Cristal di Louis Roederer 1999 e una magnum, annata 2015, di Pétrus, tutti con le loro confezioni originali.

 

Come consuetudine, l’ultima sessione è dedicata alla Borgogna, i cui vini sono i più celebri e ricercati dai collezionisti di tutto il mondo. Quasi 200 lotti con i domaine più blasonati della regione: Liger-Belair, Coche-Dury, l’astro nascente Charles Lachaux, Roumier, Jayer, d’Auveney, Leroy, e, con più di 40 lotti, l’immancabile Romanéè Conti.

Tantissimi sarebbero i lotti da menzionare ma, per non dilungarmi oltre, ne ricorderò solo uno molto particolare: un Musigny del Domaine Georges Roumier annata 2015, una bottiglia praticamente unica, tanto da meritarsi l’appellativo di Unicorn Wine.

 

Siamo certi che tutti i lotti contenuti in questo catalogo sapranno incantarvi e mostrarvi quanto, nel mondo del vino, l’apparente semplicità e raffinatezza di una bottiglia, nasconda una complessità spesso inspiegabile