ALBARELLO, FAENZA, 1560-1570 CIRCA
in maiolica dipinta in policromia; alt. cm 29, diam. bocca cm 11,2, diam. piede cm 10,9
A PHARMACY JAR (ALBARELLO), FAENZA, CIRCA 1560-1570
Biliografia di confronto
C. Ravanelli Guidotti, Thesaurus di opere della tradizione di Faenza nelle raccolte del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, Faenza 1998, pp. 384-388, figg. 97c e 97f.
L’albarello ha bocca larga appena estroflessa, collo breve e rastremato così come il piede. Il corpo ha forma troncoconica allungato molto rastremato al centro e con spalla e calice dal profilo angolato. L’ornato vede al centro del corpo un medaglione ovale con una cornice con bugnatura ad archi centrata da motivo a C rovesciate. All’interno, con grafia sicura, è raffigurata la figura di San Domenico in abito monastico con il vangelo nella mano destra e il giglio nella sinistra. Il retro dell’albarello è interessato da una decorazione a quartieri disposti simmetricamente, centrate da fiorellini multipetalo redatti in blu a risparmio sul fondo dipinto in arancio, blu e verde. I decori minori, a foglia frastagliata, corrono lungo la spalla, mentre il piede mostra un decoro a riserve centrate da piccoli ventagli. L’ornato è caratteristico della produzione faentina attorno al 1560-1570, secondo lo studio approfondito di Carmen Ravanelli Guidotti, che nel Thesaurus fornisce numerosi esempi di questo decoro e tipologia ceramica, elencando alcuni esempi di frammenti da sterri faentini molto affini e un albarello simile, ascrivibile alla bottega Utili.