IMPORTANTI MAIOLICHE DAL RINASCIMENTO AL SETTECENTO

Firenze, 
gio 26 Ottobre 2023
Asta Live 1252
16

CRESPINA, FAENZA, 1535-1540 CIRCA

€ 2.000 / 3.000
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CRESPINA, FAENZA, 1535-1540 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia, diam. cm 21, diam. piede cm 9,8

 

A MOULDED BOWL (CRESPINA), FAENZA, CIRCA 1535-1540

 

Bibliografia di confronto

C. Ravanelli Guidotti, Thesaurus di opere della tradizione di Faenza, Faenza 1998, pp. 366-375;

E. Ivanova, Il secolo d’oro della maiolica. Ceramica italiana dei secoli XV-XVI dalla raccolta del Museo Statale dell’Ermitage, cat. della mostra, Faenza 2003, pp. 44-45, n. 9.

 

La coppa presenta un umbone centrale rilevato, tesa baccellata a conchiglia con orlo sagomato, e poggia su alto piede. L’ornato mostra sulla tesa un motivo “a quartieri” ovaleggianti con motivo a grottesca in azzurro su base arancio, a formare nelle restanti aree riserve centrate da motivi a fitomorfi su fondo blu. Nell’umbone un ritratto maschile a tre quarti disposto di profilo: il giovane, dalla corta capigliatura, indossa una lorica e un mantello, e lo sfondo blu è interrotto da due quinte parallele di colore giallo; entro le riserve sono dipinti tralci fogliati, foglie stilizzate e delfini su fondo arancio, verde e blu. Sul retro un motivo a corolla nei colori blu e arancio a ornare le pareti della coppa.

Questa tipologia di coppa, tipica della produzione faentina cinquecentesca, ebbe grande successo verso la metà del secolo e portò a la diffusione del decoro anche in altri centri produttivi italiani. I capisaldi cronologici di questa produzione sono rappresentati da esemplari che vanno dal 1538 fino al 1547, ma la diffusione prosegue parallelamente alla moda dei “bianchi” almeno fino agli anni Settanta del Cinquecento, rappresentata insieme con le coppe compendiarie nelle principali botteghe almeno fino al 1575, come ad esempio nella bottega Utili. Gli esemplari di confronto con ritratto maschile o femminile, con amorini, figure simboliche o altre raffigurazioni confermano la grande diffusione di questa tipologia decorativa, ma nel nostro caso la qualità del ritratto e del decoro, particolarmente alte, ci fanno avvicinare l’opera alle produzioni degli anni trenta, quali ad esempio la splendida coppa con Atena dell’Ermitage di San Pietroburgo (inv. n. F1490).