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MEDAGLIERE DI PAPA PIO VII

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MEDAGLIERE DI PAPA PIO VII

Monete in bronzo e argento con contenitori in legno e ottone

H. monetieri 29,8 cm; lungh. monetieri 40,5 cm; prof. monetieri 30,2 cm

Produzione romana, età repubblicana - età imperiale

 

Nucleo di monete facente parte della collezione appartenuta a Papa Pio VII Chiaramonti (Cesena, 14 agosto 1742 - Roma, 20 agosto 1823), composto da millecinquecentoquarantatré (1543) pezzi accompagnati da quattro monetieri originali composti ognuno da undici ripiani per l'alloggiamento di queste. Placche superiori in ottone di cui due con cartiglio originale in bronzo con testo inciso e altre due senza incisioni di testo. Ogni contenitore è dotato di maniglie in ottone regolabili.

Sul totale delle monete, centosessantaquattro (164) sono in argento, mentre le restanti in bronzo. In generale i gradi di conservazione vanno da MB (molto belle) a SPL (splendide) a parte un piccolo numero di esemplari non leggibili (sessantanove sul totale).

La collezione ricopre i seguenti periodi di coniazione (elenco non esaustivo): Sesto Pompeo Magno Pio (67 a.C. - 35 a.C.), Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (63 a.C. - 14 d.C.), Tiberio Giulio Cesare Augusto (42 a.C. - 37 d.C.), Germanico Giulio Cesare (15 a.C. - 19 d.C.), Cesare Vespasiano Augusto (9 d.C. - 79 d.C.), Marco Cocceio Nerva Cesare Augusto (30 d.C. - 98 d.C.), Marco Aurelio Antonino Augusto (121 d.C. - 180 d.C.), Lucio Settimio Severo Augusto (146 d.C. - 211 d.C.), Gaio Giulio Vero Massimino (173 d.C. - 238 d.C.), Marco Antonio Gordano Pio (225 d.C. - 244 d.C.), Gaio Messio Quinto Traiano Decio (201 d.C. - 251 d.C.), Publio Licinio Egnazio Gallieno (218 d.C. - 268 d.C.), Marco Aurelio Valerio Massenzio (278 d.C. - 312 d.C.), Flavio Valerio Aurelio Costantino (274 d.C. - 337 d.C.). La collezione, nascendo con l'intento di voler documentare la monetazione di tutte le famiglie che ebbero tale incarico in epoca romana, riesce quasi nell'intento; la maggior parte delle monetazioni di queste famiglie è infatti presente.

 

ll medagliere qui proposto è una parte di quello inizialmente raccolto da Papa Pio VII poiché l'intero gruppo fu smembrato a seguito dell'occupazione francese del Quirinale nel 1809 e, una volta ricostruito, smembrato nuovamente con l'occupazione dell'Abbazia di S. Maria del Monte a Cesena il 20 gennaio 1832 (in cui era custodito). A seguito di tali vicende, i contenitori superstiti sono i quattro che compongono il lotto; essi, essendo inferiori per capacità alle monete tuttora esistenti, sono l'evidente prova che l'iniziale collezione doveva essere ben più vasta. Il nucleo rimase successivamente nelle disponibilità della famiglia Chiaramonti dal 1934 ad oggi.

 

L'elenco completo delle monete che compongono il lotto verrà fornito su richiesta

 

Provenienza

Collezione Chiaramonti

 

Lotto in corso di dichiarazione come collezione di eccezionale interesse archeologico dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato