Bottega di Simone Pignoni
SANTA CRISTINA DI BOLSENA
olio su tela, cm 92x75,5
Workshop of Simone Pignoni
SAINT CHRISTINA OF BOLSENA
oil on canvas, cm 92x75,5
Si deve verosimilmente a Simone Pignoni (Firenze 1611 – 1698) la diffusione in ambiente fiorentino di questo soggetto, peraltro assai poco frequentato dalla pittura italiana data la relativa oscurità della giovane martire: nella formulazione proposta dal Pignoni il supplizio inflittole nella grande persecuzione di Diocleziano unisce alla crudeltà del martirio il fascino del nudo femminile candido e indifeso.
Accanto alla versione principale, che nel formato ottagonale include la figura del carnefice (F. Baldassari, Simone Pignoni, Firenze 2008, cat. 71) ne conosciamo altre riferite ai suoi allievi, e più specificamente a Camillo Ciabilli (1675 – 1746; cfr. Baldassari, figg.71 a-b) e a Francesco Botti (1640 – 1711; cfr. S. Bellesi, Catalogo dei Pittori Fiorentini del 600 e del 700, Firenze 2009, II, fig. 190).
Il nostro dipinto, virtualmente sovrapponibile a quello nella raccolta Tadini Boninsegni pubblicato dalla Baldassari (fig. 71 a) documenta ulteriormente il successo dell’invenzione.