La scelta di proporre in asta una selezione di cento tazzine in porcellana e maiolica del XVIII secolo, esperienza già proposta da questo Dipartimento con esito più che soddisfacente nel dicembre del 2021, ha questa volta una duplice motivazione. Se da un lato siamo lieti di poter offrire ai collezionisti una ricca proposta con esemplari talvolta molto preziosi, dall’altro ci fa anche piacere omaggiare il centenario della nostra Casa d’Aste Pandolfini, attiva appunto a Firenze dal lontano 1924.
La raccolta presentata in asta offre uno spaccato molto esaustivo della produzione di porcellana italiana, ma non solo, che tanto successo ebbe nel Settecento tra la nobiltà e gli appassionati del “lieto vivere”, costantemente protesi alla ricerca del nuovo, dell’eleganza e della raffinatezza.
E se le manifatture maggiormente rappresentate sono quelle venete di Cozzi, Vezzi e Antonibon, anche Napoli vanta un interessantissimo nucleo di porcellane, con numerosi esemplari della Manifattura di Capodimonte e della Real Fabbrica Ferdinandea, che insieme alle porcellane della Manifattura Ginori di Doccia costituiscono il nucleo portante dell’asta. Nucleo completato da alcuni rari esemplari in maiolica delle manifatture milanesi, lodigiane e savonesi, unitamente a qualche testimonianza della porcellana tedesca e francese.