Attribuito a Jean-Pierre Saint-Ours
(Ginevra, 1752 - 1809)
AUTORITRATTO
olio su tela, cm 98x73
Attributed to Jean-Pierre Saint-Ours
SELF-PORTRAIT
oil on canvas, cm 98x73
Provenienza
Monaco, Helbig, vendita Otto Messinger, 1918, n. 85
Bibliografia
A. Venturi, Ritratti d'Artista, in "L'Arte", XI, 1908, pp. 55-56, fig. 2.
A. Mayer, Katalog Sammlung Messinger. Gemälde Alter Meister. Hugo Helbig, Monaco, 1918, p. 17, n. 95; tav. 38.
Pubblicato per la prima volta da Adolfo Venturi quando si trovava nella prestigiosa collezione del barone Otto Messinger - ritratto da Antonio Mancini nel 1909 – e venduto a Monaco dieci anni dopo nell’asta memorabile dedicata a quella raccolta, il dipinto – mai più apparso in pubblico - è inevitabilmente sfuggito agli studi sul pittore ginevrino, culminati in una monografica tenuta nel 2015 presso il Musée d’Art et d’Histoire della sua città natale (Jean Pierre Saint-Ours, un peintre genevois dans l’Europe des Lumières, a cura di Anne de Herdt).
Riferito da Venturi ai primi anni del soggiorno romano a partire dal 1780, anche in virtù della giovane età del soggetto, il dipinto precederebbe di una quindicina d’anni la produzione ritrattistica di Saint-Ours, documentata a partire dal 1794 quando, tornato a Ginevra anche per motivi politici, l’artista abbandonò la pittura di storia in cui fino a quel momento si era distinto nella scia di Jacques-Louis David. I suoi tratti, ormai invecchiati, ci sono tramandati nell’Autoritratto del 1795 (Ginevra, Collection de la Société des Arts, Palais de l’Athénée).
Confronti possibili vanno istituiti con i ritratti di Horace-Bénédict de Saussure sullo sfondo di un paesaggio alpino, del 1796; con quelli di Jean-Louis Masbou e di Pierre-Louis de la Rive, quest’ultimo con la tavolozza di pittore dilettante, del 1798, tutti conservati a Ginevra e lì esposti nel 2015.