Mario Nuzzi, detto Mario dei Fiori
(Roma, 1603 - 1673)
ANEMONI E TULIPANI
olio su tela, cm 47,5x36
ANEMONES AND TULIPS
oil on canvas, cm 47,5x36
Inedito e in qualche modo sorprendente nella sua essenzialità, questo studio di fiori primaverili raccolti in un semplice vaso di vetro e presentati su fondo scuro è senza dubbio riconducibile a Mario dei Fiori, e verosimilmente alla sua prima attività.
Nipote e allievo di Tommaso Salini, la cui produzione di soggetto floreale, documentata da fonti e inventari non è ancora riemersa se non per il vaso di gigli che accompagna la sua Santa Cecilia, Mario dei Fiori ci è noto a partire dalla serie di sovrapporte nelle raccolte del Museo del Prado (U e G. Bocchi, Pittori di natura morta a Roma. Artisti italiani 1630-1750, Viadana 2005, figg. MN 27-31).
Eseguite negli anni Quaranta e distinte da un naturalismo di matrice ancora caravaggesca nella presentazione delle composizioni floreali su lastre di pietra, violentemente illuminate in un ambiente oscuro, le tele citate e in particolare quelle conservate nel Palacio Pedralbes a Barcellona (Bocchi, cit., MN 29 e 30) presentano nello sfondo motivi immediatamente confrontabili al nostro dipinto.