Pittore caravaggista napoletano, sec. XVII
STUDIO DI FIGURA
olio su tela, cm 62,5x50
Neapolitan caravaggist painter, 17th century
STUDY OF A FIGURE
oil on canvas, cm 62,5x50
Il dipinto qui proposto raffigura il particolare di uno sgherro del Cristo deriso e coronato di spine attribuito a Jusepe de Ribera detto lo Spagnoletto (1591-1652) eseguito nel 1638 oggi conservato presso la Pinacoteca di Brera a Milano; l'opera è stata considerata autografa da August Libman Meyer, Juan Antonio Gaya Nuňo, A. Alexandre, da Felton nel 1971 dopo un primo parere negativo e da Spinosa in occasione della mostra monografica di Napoli (1992). Di questo dipinto sono conosciute varie repliche di bottega con alcune varianti tra le quali possiamo citare gli esemplari collocati presso il Musée des Beaux Arts di Caen e a Napoli nelle chiese di Santa Maria in Portico e di San Pietro ad Aram.
Il dipinto qui presentato è a nostro avviso uno studio giovanile eseguito da Luca Giordano (1634-1705) uno dei massimi esponenti della pittura napoletano del XVII secolo, allievo di Ribera presso il quale eseguì un apprendistato di quasi nove anni.
A questo suo periodo influenzato dal caravaggismo riberesco fanno riferimento quasi tutte le commissioni eseguite fino al 1660 dove sono presenti anche figure di popolani ritratti dal vero con forte caratterizzazione fisioniomica e una marcata espressività dei volti; alcune di queste possono essere messe a confronto con la nostra opera come ad esempio la Crociffisione di Sant'Andrea (1660) conservata presso la National Gallery di Ottawa, La fucina di vulcano (1660 circa) oggi all'Hermitage di San Pietroburgo e Il ratto di Deianira nella Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo.