IMPORTANTI MAIOLICHE RINASCIMENTALI

Firenze, 
mer 2 Ottobre 2024
Asta Live 1330
12

CRESPINA, FAENZA, 1540 CIRCA

€ 3.000 / 5.000
Stima

CRESPINA, FAENZA, 1540 CIRCA

in maiolica dipinta in policromia con blu di cobalto, giallo, giallo arancio, bianco di stagno e manganese; diam. cm 20,5, diam. piede cm 10,6, alt. cm 5,8

 

A MOULDED BOWL (CRESPINA), FAENZA, CIRCA 1540

 

Bibliografia di confronto

J. Giacomotti, Catalogue des majoliques des musées nationaux, Parigi 1974, p. 308 n. 940;

C. Ravanelli Guidotti, Carmen. Thesaurus di opere della tradizione di Faenza. Faenza 1998, pp. 366-375 e p.377 n. 93

 

La coppa, dalla foggia sottilmente baccellata, poggia su alto piede dall’orlo estroflesso. La decorazione è centrata da un medaglione umbonato centrato dalla figura di San Girolamo con la croce e un sasso in mano, accompagnato dalle lettere S e G su fondo giallo, tipico della produzione, e tutto intorno un motivo a quartieri che seguono l’andamento della tesa in senso antiorario. I quartieri alternano ampie sezioni campite di giallo arancio e blu di cobalto, riempite da un fitto decoro a grottesche delineate in blu cobalto in due toni con ampi girali fogliati e delfini. Al verso un motivo di riempimento a sottili trattini paralleli alternati in blu e arancio riempiono l’intera superficie, mentre l’orlo del piede e ampiamente listato di giallo.

La coppa è tipica della produzione faentina cinquecentesca, in una versione che ebbe successo nella metà del secolo anche in altri centri di produzione che si ispirarono a questa fortunata tipologia. I capisaldi cronologici di questa produzione vanno dal 1538 fino al 1547, ma questa tipologia decorativa perdura all’interno della produzione di importanti botteghe faentine insieme con le coppe compendiarie almeno fino al 1575 nella bottega Utili. Gli esemplari di confronto con ritratto maschile o femminile, con amorini, figure simboliche o altre raffigurazioni confermano la diffusione di questo genere, anche se è poco comune, se pur presente, nei pezzi piani la presenza del ritratto di santi, ben rappresentati invece nei medaglioni inseriti sui grandi vasi con decoro a quartieri. La figura di San Domenico su fondo campito di giallo è presente in una coppa del Mic di Faenza (inv. n. 9769), che presenta però un decoro a quartieri di altra tipologia.