Santi Buglioni (attr.)
(Firenze 1494 - 1576)
ANGELO ADORANTE
scultura in terracotta invetriata, cm 48x16x28
Attributed to Santi Buglioni, Adoring Angel, glazed polychromed terracotta
Bibliografia di confronto
G. Gentilini (a cura di), I Della Robbia. Il dialogo tra le Arti nel Rinascimento, cat. della mostra di Arezzo, Milano 2009, pp. 282-283 n. 110
Raffigurato genuflesso con le mani giunte al petto e lo sguardo adorante, questo splendido angelo ricorda evidentemente modelli robbiani spesso presenti a decorare altari complessi o singole opere, in forma di rilievo oppure a tutto tondo. Le caratteristiche tecniche e stilistiche suggeriscono di attribuire l’opera a quel Santi Buglioni che secondo il Vasari rimase a Firenze erede incontrastato del segreto robbiano: “che solo sa oggi lavorare questa sorta di sculture”, ed un interessante confronto può essere fatto con la figura inginocchiata nel rilievo della Madonna del Soccorso in collezione Ciro Leone a Napoli, oppure con gli angeli del grande rilievo della Madonna della Cintola conservato nella chiesa nuova di Porrena di Poppi dedicata a Santa Maria Assunta.