VASCA PER FONTANA, UMBRIA O TOSCANA, SECOLO XIII
in marmo bianco di forma ottagonale con fascia leggermente bombata, ospita su quattro facce protomi: una maschile, l'altra femminile, una di un protagonista barbuto (il capo coperto da un turbante), la quarta di un leone, nella cui bocca è presente un foro per l’uscita dell’acqua. Secondo Antonio Giuliano, autore di una scheda critica sull’opera, originariamente la fontana era del tipo cosiddetto a caduta, in cui l'acqua cioè scendeva da un elemento posto al centro della vasca, ora perduto, e bagnando le protomi, si raccoglieva in una vasca di dimensioni maggiori, dove poteva essere raccolta. Sempre secondo Giuliano “la fontana appartiene ad un ambiente che ha ereditato spunti della cultura formale federiciana, ambiente del quale Nicola Pisano e poi Arnolfo di Cambio saranno gli interpreti maggiori”; cm 27x41x40
A FOUNTAIN BASIN, UMBRIA OR TUSCANY, 13TH CENTURY
Bibliografia
M. Bona Castellotti, A. Giuliano (a cura di), Exempla. La rinascita dell’antico nell’arte italiana. Da Federico II ad Andrea Pisano, Pisa 2008, p. 177 n. 67