CASSETTONE, GENOVA, BOTTEGA DI GAETANO RENOLDI, FINE SECOLO XVIII
intarsiato e lastronato in legni vari con piano rettangolare in marmo rosso, fronte a tre cassetti di cui il centrale di dimensioni più ampie; l'intera superficie presenta ricca e variegata decorazione a festoni, volute fogliacee e vasi di fiori, figure di animali fantastici e medaglioni a racchiudere profili maschili e femminili alternati; gambe troncopiramidali anch'esse intarsiate a motivi floreali. Le caratteristiche stilistiche di questo cassettone permettono di inserirlo a pieno titolo nella produzione di Gaetano Renoldi, ebanista milanese di nascita e genovese di adozione che a Genova fonda la sua bottega, dalla quale escono mobili e tarsie spesso iscritti "opere di Gaetano Renoldi ebanista Milanese abitante a Genova in Strada Novissima". Una produzione che, sebbene strettamente connessa a quella di Maggiolini, mostra proprie caratteristiche tanto nella struttura dei mobili quanto nella scelta degli impianti decorativi. I mobili realizzati da Renoldi seguono infatti la struttura tradizionale dei comò genovesi dell'ultimo quarto del secolo XVIII, con i montanti angolari lievemente aggettanti rispetto al corpo squadrato e i piedini a obelisco rovesciato; tipico inoltre è lo schema con il primo cassetto più sottile e separato tramite una sottile fascia intarsiata dai due inferiori, che formano un pannello unico; cm 89x125x58,5
A GENOESE COMMODE, WORKSHOP OF GAETANO RENOLDI, LATE 18TH CENTURY
Bibliografia di confronto
L. Caumont Caimi, L’ebanisteria Genovese del Settecento, Parma 1995, p. 302;
L. Caumont Caimi, Gaetano Renoldi “ebanista Milanese abitante in Genova Strada Novissima”, in G. Ruffini, F. Simonetti, G. Zanelli (a cura di), Paolo Francesco Spinola: un aristocratico tra Rivoluzione e Restaurazione, Genova 2010, pp. 37-52