Giusto Le Court
(Ypres 1627 - Venezia 1679)
VENERE E AMORE, 1670 CIRCA
scultura in terracotta, cm 34,5x25,5x24
Giusto Le Court, Venus and Cupid, circa 1670, terracotta
L’attribuzione di questo gruppo allo scultore fiammingo spetta ad Andrea Bacchi, che al riguardo scrive: “Questo sorprendente piccolo capolavoro in terracotta raffigurante una Venere e Amore (come indica la faretra con le frecce in basso sulla sinistra), stupisce per il contrasto nettissimo tra parti perfettamente a fuoco, in particolare il nudo della donna, ed altre invece lasciate quasi completamente abbozzate; persino la nuca della protagonista, come tutta la parte posteriore del gruppo, è stata modellata sommariamente dall’autore del pezzo. Eccezionale è la resa del braccio sinistro di Venere, piegato su quella che si direbbe una roccia, con la mano morbidamente abbandonata”.