ARCADE I DIPINTI DAL SECOLO XVI AL XVIII E OPERE DALLA RACCOLTA DI ANTONIO PAOLUCCI

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Vittorio Amedeo Cignaroli

€ 8.000 / 12.000
Stima

Vittorio Amedeo Cignaroli

(Torino, 1730 - 1800)

PAESAGGIO FLUVIALE CON VILLANI E GRANDE ALBERO

olio su rame, cm 85x109

 

RIVER LANDSCAPE WITH PAESANT AND A LARGE THREE

oil on copper, 85x109 cm

 

L'attribuzione è confermata da expertise di Federica Spadotto.

 

L’olio su rame, raffigurante un lussureggiante paesaggio campestre, è da considerarsi un’interessante aggiunta al corpus di Vittorio Amedeo Cignaroli (Torino, 1730-1800), tra i più importanti paesaggisti piemontesi del XVIII secolo.

La ricetta compositiva forgiata da Francesco Zuccarelli (Pitigliano, 1702 – Firenze, 1788) aveva sedotto il pubblico dell’Europa intera, che elesse le sue composizioni a veri e propri modelli e status symbol. Questo aveva determinato una fitta schiera di imitatori intenti a soddisfare le richieste dei committenti, ma il più delle volte si tratta di artisti destinati a rimenare anonimi anche perché modesti. Il caso del Cignaroli, invece, risulta illuminante sia per quanto concerne l’interpretazione dei quadri dello Zuccarelli sia dal punto di vista qualitativo. Come bene evidenziato in diverse occasioni da Federica Spadotto, il piemontese dimostra di frequentare con profitto le opere del toscano, a lui noto probabilmente attraverso delle incisioni.

L’autografia del dipinto qui presentato a Cignaroli, sempre citando la Spadotto, è sugellata dalla foggia degli elementi fitomorfi, assai definiti e connotati nel fogliame e la componente disegnativa per quanto concerne i personaggi.

 

Esposizioni: