Attribuiti a Federico Cervelli
(Milano, 1638 - Venezia, 1700 ca.)
ALLEGORIA DELLA POESIA
ALLEGORIA DELL'ARCHITETTURA
ALLEGORIA DELLA PITTURA
ALLEGORIA DELLA MUSICA
quattro dipinti, olio su tela, cm 89x72
(4)
Attributed to Federico Cervelli
ALLEGORY OF POETRY
ALLEGORY OF ARCHITECTURE
ALLEGORY PAINTING
ALLEGORY OF MUSIC
four paintings, oil on canvas, 89x72 cm
(4)
I quattro dipinti presentano soggetti tipici della produzione artistica della scuola pittorica veneta del Seicento, ispirata dagli esempi barocchi di Pietro Liberi (1605 – 1687) e modulati dai toni naturalistici e chiaroscurali peculiari della corrente tenebrosa ereditata dalla cultura caravaggesca dell’inizio del XVII secolo. Il modellato presente nelle quattro sensuali figure femminili in veste di allegorie risulta largo e sfrangiato, figlio di un’esecuzione sicura e veloce che lascia ben intendere l’influenza certa e costante di Liberi, ma delineato e contornato da una raffinata definizione delle forme. Il modus operandi appena descritto ci indirizza a ricercare l’esecutore delle Quattro Allegorie in questione nella figura di Federico Cervelli (Milano, ca. 1638 – Venezia, post 1694), milanese di nascita, ma veneto di adozione già in giovane età, apprezzato soprattutto dalle famiglie aristocratiche. Alla fine del XVII secolo, ebbe successo entro la cerchia delle committenze della corte Medicea, come dimostra la bellissima Allegoria di Firenze conservata nelle collezioni della Villa di Poggio a Caiano. Cervelli, con la sua pennellata sciolta e rapida e con un uso del colore tradotto con pigmenti dai toni leggeri e vivaci, risulta essere una delle figure principali che traghettano la pittura barocca veneziana verso quella settecentesca. Suo allievo diretto fu Sebastiano Ricci (1659 – 1734), che trasse ispirazione ed insegnamento dall’opera del maestro.