DIPINTI DEL SECOLO XIX

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Gioacchino Toma
(Galatina (le), 1836 - Napoli, 1891)

Gioacchino Toma

€ 12.000 / 18.000
Stima

Gioacchino Toma

(Galatina, 1836 - Napoli, 1891)

AL REFETTORIO

olio su tela, cm 52x59

firmato in basso a destra

 

TO THE REFECTORY

oil on canvas, 52x59 cm

signed lower right

 

Gioacchino Toma è in assoluto uno dei protagonisti, tra i più originali, dell'Ottocento napoletano, noto tra i suoi contemporanei come il “pittore del grigio”, per il tratto malinconico che hanno le sue opere, un sentimento che pare trovare corrispondenza nella resa cromatica e tonale delle sue tele, frutto di un’infanzia difficile da lui stesso raccontata nell’opera letteraria Ricordi di un orfano. A Napoli, frequentò il Reale Istituto di Belle Arti dove conobbe il pittore Domenico Morelli. Arrestato durante gli anni della cospirazione anti-borbonica e del fallito attentato contro Ferdinando II di Borbone (1856), venne confinato a San Gregorio a Matese vicino Caserta. Rientrato a Napoli nel 1859, riscosse notevole successo per la tela Erminia tra i pastori, acquistata dalla casa reale e nel 1867 il dipinto Un esame rigoroso al Sant’Uffizio, fu esposto a Parigi. Il suo lavoro più celebre è Luisa Sanfelice in carcere, che il pittore affrontò in due diverse redazioni (1874 e 1877), ispirandosi alle vicende della gentildonna giustiziata durante le repressioni borboniche succedute alla fine della Repubblica Napoletana (1799), narrate anche da Alexander Dumas e Benedetto Croce.

La ricerca prospettica insieme alla sua eccezionale padronanza del mezzo luministico, graduato in modo tenue, sono tra i principali elementi della sua pittura: pittore profondamente umano, seppe dare a ciascuna opera la sua bellezza fatta di profonda armonia tra il soggetto, tavolozza cromatica e accuratezza nel descrivere gli interni come nella tela inedita che presentiamo in questa vendita.