Il Dipartimento di Dipinti del secolo XIX si occupa di trattare opere pittoriche che si collocano in un arco di tempo che va dall’inizio dell’Ottocento sino alla metà del Novecento, spaziando dalla produzione italiana a quella europea e trattando un periodo particolarmente fertile per la pittura e la scultura: si pensi alle correnti artistiche dell’epoca come l’Impressionismo, il Realismo, il movimento dei Macchiaioli. Le vendite si effettuano con cadenza semestrale e spesso con un catalogo appositamente dedicato ai dipinti Ottocento, aste seguite da un'ampia platea di collezionisti e appassionati da tutto in mondo.
Natura stessa della materia è quella di presentare opere che abbiano una loro collocazione stilistica e una produzione in relazione alle scuole e ai pittori che hanno caratterizzato il panorama italiano soprattutto nella seconda metà del Sec. XIX, i cui stilemi spesso hanno prodotto epigoni che hanno toccato il Sec. XX e che trovano la loro collocazione in questo dipartimento, piuttosto che in quello di Arte Moderna e Contemporanea. Il dipartimento si occupa della valutazione, dell’analisi e della catalogazione di opere pittoriche ma anche di sculture in bronzo e in marmo, disegni e acqueforti riferite alla produzione di artisti rappresentativi delle scuole regionali italiane ed europee.
Tra gli artisti italiani più influenti di questo periodo, le cui opere vengono spesso trattate nelle nostre vendite, vi sono Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Giovanni Segantini, Giacomo Favretto, Francesco Hayez, Alberto Pasini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Fattori, che per loro vicende storico artistiche e di critica hanno ormai un consolidato mercato internazionale.
Altri autori parimenti famosi e importanti quali Attilio Pratella, Francesco Paolo Michetti, Vincenzo Gemito, Oscar Ghiglia e tanti altri importanti esponenti della pittura Ottocentesca italiana rimangono invece ancora oggi strettamente vincolati ad una richiesta fortemente legata al luogo di origine entro i confini nazionali. Per contrastare tale tendenza del mercato, negli ultimi anni gli operatori del settore hanno incentivato la conoscenza di questa parte del nostro patrimonio artistico con mostre sempre più specifiche e con pubblicazioni di monografie di artisti su cui sino ad oggi era difficile anche reperire il materiale iconografico; queste iniziative, che hanno l’obiettivo di fare uscire questi autori dai confini del mercato locale, stanno già portando i loro frutti.
Pandolfini si propone quindi con la commercializzazione delle opere dell’800 e del ‘900 non solo di offrire un’ampia selezione di opere di interesse collezionistico, ma anche di diffondere e valorizzare dipinti ed opere che, grazie alla pubblicazione dei cataloghi, emergono alla conoscenza e scoperta del pubblico di studiosi, appassionati d’arte, collezionisti ed enti preposti alla conservazione e raccolta del patrimonio artistico regionale e italiano.
Gli esperti del dipartimento Dipinti del secolo XIX sono sempre a disposizione per offrire una valutazione gratuita, veloce e confidenziale di dipinti, sculture e disegni databili tra l’inizio del XIX e la metà del XX secolo.