2,4 milioni di euro di vendite per i dipinti antichi e del secolo xix

DIPINTI ANTICHI

L’asta di Dipinti Antichi del 9 novembre ha registrato un’ottima percentuale di vendita rispetto i valori previsti. Star dell’asta è stata l’affascinante MADDALENA IN CONTEMPLAZIONE DEGLI STRUMENTI DELLA PASSIONE dipinta da Mattia Preti nel corso del fortunato periodo di attività a Malta. In catalogo con una stima di 150/200mila euro, è stata aggiudicata 300.000 euro a conclusione di una serrata competizione al telefono e online che ha avuto tra i suoi protagonisti anche un’istituzione museale maltese (lotto 21). Altrettanto significativo il risultato dello splendido CRISTO RISORTO dello stesso artista, definito “spettacolare” da Benedict Nicolson all’epoca della sua prima apparizione al pubblico negli anni Sessanta del secolo scorso, che ora è in una nuova collezione a fronte di 71.250 euro (lotto 42).

Per la pittura di ambito fiorentino ricordiamo l’importante aggiudicazione per 100.000 euro di un “fondo oro” di Bernardo Daddi che raffigura una CROCIFISSIONE. L’opera, che risponde al gusto della ricca borghesia fiorentina trecentesca, è sicuramente l’elemento centrale di una composizione più complessa, probabilmente un altarolo per la devozione personale (lotto 19). Interessante anche l’aggiudicazione dei due ritratti medicei eseguiti nella bottega di Giusto Sustermans: FERDINANDO II DE’ MEDICI e MARIA VITTORIA DELLA ROVERE che sono stati aggiudicati rispettivamente a 40.000 e 11.250 euro (lotti 3 e 4).

Un catalogo completo e particolarmente stimolante proponeva anche interessanti nature morte come la coppia di sontuose tele del raro artista napoletano Andrea Belvedere: FIORI E ARGENTERIA e FIORI ARGENTI E UN PAPPAGALLO; due opere raffinate negli accordi cromatici e in un sapiente gioco di chiaroscuro che sono passate di mano a 70.000 euro (lotto 26).

Tra le numerose tele veneziane presenti in catalogo è, infine, da segnalare il successo di un’opera del raro Giovan Battista Crosato, SALOMONE E LA REGINA DI SABA, che ha chiuso a 27.500 euro, oltre il doppio della stima iniziale (loto 18), nonché quello del raffinato TRIONFO DI ANFITRITE di Gaspare Diziani, aggiudicato a 31.250 euro (lotto 43).

 

 

DIPINTI DEL SECOLO XIX. OPERE SCELTA DA UNA COLLEZIONE PRIVATA

Il pomeriggio del 9 novembre si è chiuso con due cataloghi dedicati all’Ottocento, di grande interesse per il collezionismo italiano e internazionale in virtù delle peculiarità di ognuno.

Il primo catalogo, DIPINTI DEL SECOLO XIX OPERE SCELTE DA UNA COLLEZIONE PRIVATA, che era costituito da un nucleo di 35 dipinti di maestri Italiani del XIX secolo provenienti da una unica collezione lombarda, ha incassato il 170% delle stime e venduto il 90% dei lotti, mentre il secondo, DIPINTI E SCULTURE DELL’OTTOCENTO EUROPEO, proponeva una serie di opere di importanti maestri europei, ha più che raddoppiato il monte stime segando una media lotto che ha sfiorato i 100.000 euro, precisamente 99.205 euro.

Per la prima vendita il top lot è stato PLACE DE LA MADELEINE, un acquerello di Giuseppe De Nittis dedicato a Louise Abbéma in cui una giovane attraversa frettolosa i boulevard di una Parigi autunnale, che ha chiuso una bella e vivace gara a 48.750 euro (lotto 118).

Rimanda a felici momenti di vita cittadina all’epoca della Belle Èpoque anche il dipinto AL CAFFÈ di Pompeo Mariani che è stato battuto dopo una serie di rilanci sulla piattaforma Pandolfini Live a 17.500 euro, duplicando la richiesta (lotto 121). Restiamo nello stesso ambito geografico per segnalare i 16.250 euro con cui è passato di mano VECCHIA MILANO IL CARROBBIO, di Mosè Bianchi, uno dei massimi esponenti del verismo lombardo (lotto 119). 

Tanto interesse anche per MATTINO A BELLAVISTA, un tratto di campagna lungo le rive dell’Arno di Telemaco Signorini, che è stato combattuto fino a 21.250 euro (lotto 134).

Tra le opere proposte vi erano anche due rari dipinti di Lorenzo Delleani, CAPITOMBOLO e GIOCHI DI BIMBI, dove gruppi di giovani allegri e sorridenti corrono nei prati, che ora sono di un nuovo collezionista rispettivamente per 13.125 e 16.250 euro (lotti 112 e 113).

Chiudiamo ricordando i due dipinti di Alberto Pasini presenti in catalogo: un prezioso dipinto orientalista RITORNO A CASA, proveniente dalla collezione di Arturo Toscanini, che è stato aggiudicato a 18.750 euro (lotto 122), e VENEZIA, SAN GIORGIO MAGGIORE una piccola e rara veduta che colpisce per la struggente e intima nitidezza con cui è ritratta l’amata città lagunare, passata di mano a 31.250 euro (lotto 133).

 

DIPINTI E SCULTURE DELL’OTTOCENTO EUROPEO

Alberto Pasini è il trait d’union con la seconda vendita dedicata all’Ottocento in quanto era presente anche in questo secondo catalogo con DAVANTI ALLA MOSCHEA, un luminoso scorcio di vita quotidiana a Costantinopoli. Opera che rientra nel filone orientalista, forse il più iconico dell’artista emiliano, è passata di mano a quasi tre volte la stima per 81.250 euro (lotto 139).

Il successo di Pasini è da estendere all’intera vendita, che registra una serie di grandi e importanti risultati a partire dai 225.000 euro con cui ora è in una nuova collezione L’ETERNEL PRINTEMPS, una delle opere più famose e raramente presente sul mercato italiano, del grande artista francese Auguste Rodin (lotto 141).

Restiamo in ambito scultoreo con altre due opere di grande fascino: la PRIMAVERA, una bella e inedita scultura in marmo di Donato Barcaglia, artista dell’800 lombardo la cui produzione fu molto apprezzata in Italia e all’estero (lotto 136), e PETITE PANTHÈRE MARCHANT, un bronzo raro quanto iconico di Rembrandt Bugatti, uno degli scultori animalisti italiani più noti e amati nel panorama internazionale (lotto 148). Le due opere sono state aggiudicate rispettivamente a 56.250 e 150.000 euro, entrambe dopo lunghe e combattute gare nelle quali ha sempre avuto parte molto attiva la piattaforma PANDOLFINI LIVE.

Grande interesse e curiosità ha suscitato la coppia di dipinti del più importante artista filippino Juan Luna y Novicio: i due RITRATTI di IRENE DELLA ROCCA (lotto 144) e ADELE DELLA ROCCA (lotto 145). Queste due belle tele, unica testimonianza della sua opera in Italia, dopo una lunga battaglia tra un compratore al telefono e uno presente in sala sono state aggiudicate rispettivamente a 162.000 e 200.000 euro.

Dopo un avvio un poco in sordina, la gara per l’aggiudicazione di BACIO TRA GIULIETTA E LA NUTRICE, uno dei soggetti più conosciuti di Francesco Hayez, si è improvvisamente accesa portando la tela a chiudere a 68.750 euro (lotto 137), mentre è passato di mano a 57.500 euro il pastello di Federico Zandomeneghi, DONNA IN CAMICIA, che mostra una giovane fanciulla appena sveglia (lotto 142).

Ricordiamo anche l’aggiudicazione per 40.000 euro di PICCOLO STAGNO, un olio di Giuseppe De Nittis (lotto 139), il grande interesse che ha portato l’affettuoso RITRATTO DI PAOLO MARCHETTINI firmato e datato “All’amico Paolo Marchettini – aprile 1903” da Vittorio Matteo Corcos, a correre fino all’aggiudicazione per 30.000 euro (lotto 143).

In ultimo ricordiamo il grazioso dipinto LONGCHAMP FLEURI, in cui Léon Herbo ritrae un giovane madre con la figlia al festival dei fiori di Bruxelles alla fine del XX secolo, battuto a 20.000 euro (lotto 146).