Per il collezionista, in ciascuno dei suoi oggetti è presente il mondo stesso.
Walter Benjamin, da Scritti 1906-1940.
Si rinnova l’appuntamento invernale con l’arte Moderna e Contemporanea, nell’asta di gennaio saranno presentate una selezione di opere provenienti da collezioni private, sia di artisti italiani sia internazionali. Un viaggio che ripercorre tutta l’arte del Novecento, dagli anni ’20 fino ai giorni nostri.
Ricca la proposta dell’arte figurativa dagli anni ’20 in poi, con opere di: D’Anna, Sibò, Guttuso, Sironi, Marino Marini, Gino Rossi, Zigaina, Bueno.
Per gli anni ’50 fino al contemporaneo, vengono proposte opere di Baj, Rotella, Tancredi, Crippa, Schifano, Mondino, Accardi, Santomaso Dorazio, Baruchello, Vedova, e ancora Mambor, Turcato, Castellani, Pistoletto, Nido…
Di particolare importanza due opere di Antonio Ligabue FIORI del 1960 (lotto 50) e CERVO CON CERBIATTI (lotto 51) del 1955, acquistate direttamente dall’artista e rimaste fino ad oggi nella collezione privata del collezionista che nel 1960 realizzò il docufim Lo specchio, la tigre e la pianura, (da Romolo Manieri e Raffaele Andreassi con la collaborazione di Guglielmo Petroni, Giuseppe Aquari e Sergio Pagoni) che il documentario vinse l’ Orso d’Argento al Festival Cinematografico di Berlino nel 1961.
E va segnalata anche una rarissima opera di Maria Lai del 1986, GEOGRAFIA (lotto 58), una tela grezza ricamata sul fronte e sul retro, stimata 50.000/80.000 euro presentata nella performance “Col ciel la terra” allo Studio Tommaseo di Trieste.
Per l’arte internazionale sono di notevole interesse un raro COLLAGE del 1936 di Kurt Schwitters (lotto 56) che conta innumerevoli esposizioni e importanti provenienze la cui stima è di 20.000/40.000 euro, e l’olio su tela del 1951 di Andrè Masson, il (lotto 54) valutato 12.000/15.000 euro.
Saranno proposte numerose opere su carta e tela, da Sutherland con ATTACHED FORM (lotto 44) un olio su tela del 1959 dalle numerose esposizioni internazionali, a Matta; da Kurt Schwitters a Andrè Masson, da Jasper Johns a Antony Gormley, da Sakti Burman a Kaws, all’importante trittico realizzato da Keith Haring, Kenny Scharf e Ronnie Cutrone, opera realizzata in occasione della mostra tenutasi alla galleria Salvatore Ala nel 1983.
Molto varia anche la sezione delle sculture che comprende un raro bassorilievo in bronzo di Franco Meneguzzo (lotto 19) e un marmo bianco di Alberto Viani (lotto 42), due opere monumentali degli anni ’50. Poi Emilio Greco, Skalkokos Hristos e Arman che è presente con tre opere di periodi e composizioni diverse tra loro, in particolare segnaliamo la grande scultura LA PARTE DELLE COSE (lotto 57), una moto realizzata in bronzo, pezzo unico, di dimensioni naturali per la quale sono richiesti 25.000/40.000 euro.