Il 23 e 24 novembre il Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea è lieto di proporre una ricca raccolta di opere che copre l’intero ‘900: Lucio Fontana, Burri, Theo Van Doesburg, Robert Sebastian Matta, da Serge Poliakoff, Kurt Schwitters, De Chirico, Botero, Severini, Casorati, Music, Rosai, Guttuso, Capogrossi, Ligabue, De Pisis, Vedova, Modigliani, Kokoscha e molto altro.
Un’asta dal respiro internazionale non solo per la presenza di artisti stranieri con opere storiche come la carta PROJECT AFFICHE di Theo Van Doesemburg, offerta a 100.000/180.000 euro, progetto per la mostra personale mai realizzata alla Little Review Gallery di Jane Heap a New York, che fu esposta nel 1978 a Palazzo Reale di Milano in occasione della mostra “Ordine dell’astrattismo, verso altri orizzonti del reale”, il dipinto di Sebastian Matta MORPHOLOIGE PSYCHOLOGIQUE del 1938 un raro capolavoro dell’artista per il quale sono richiesti 150.000/250.000 euro, così come la tela COMPOSIZIONE di Serge Poliakoff del 1967 un olio su tela proveniente dalla collezione della Galerie d’Art di San Lazzaro a Parigi che è offerta a 80.000/120.000 euro.
Poi due rarissime opere su carta di Kurt Schwitters: è del 1922 la scrittura automatica dal titolo BO KWIIEE passata nelle mani di importanti collezionisti come Bernard Kaspel e Arturo Schwarz, mentre il collage COMMERZ UND PRIVATE BANK del 1930 ha al suo attivo importanti esposizioni, una alla Lord’s Gallery di Londra nel 1959 e una alla The Arts Concil fo Great Britain sempre a Londra nel 1978 e successivamente alla Galleria Blu.
E ancora: WRAPPED WALK WAYS, un’opera su carta di Christo del 1978 e un disegno di Fernando Botero CIRCUS COUPLE del 2008.
Segnaliamo anche la presenza di importanti opere dei grandi maestri nazionali, iniziando con lo spettacolare CONCETTO SPAZIALE – ATTESE, TRE TAGLI ROSSO del 1962 di Lucio Fontana che ha una valutazione di 800.000/1.400.000 euro, mentre Piero Dorazio è presente con ben tre opere storiche: SENZA TITOLO un ovale del 1960, UPPER I una tela del 1970 e RA I, una grande tela del 1989-90.
E di grandi dimensioni è anche l’opera di Mario Schifano SENZA TITOLO (Rosso e Blu) del 1965, così come la tela di Ottone Rosai RAGAZZO A TEATRO (IL LOGGIONE) del 1950, dello stesso artista è presente in catalogo il raro dipinto del 1933 I SOLITARI. Anche Antonio Ligabue partecipa all’incanto con BOSCO CON FAGIANI E PAPPAGALLI, una grande tela del 1960 stimata 20.000/40.000 euro, mentre di Gino Severini vengono proposti due opere: il pastello su carta intelata SENZA TITOLO del 1961 e il raro bozzetto del 1957 creato per la realizzazione del maestoso mulares del Polittico di Garagnani.