C.s. esito asta 7 aprile 2017 | solo eccellenze. cosi' pandolfini sfiora ancora una volta il 100% di [..]



Per il dipartimento di VINI PREGIATI E DA COLLEZIONE di Pandolfini Casa d’Aste i successi si susseguono senza soluzione di continuità: l’eccezionale risultato della vendita di oggi segue solo di poche ore il plauso per l’impeccabile organizzazione, alla pluri-stellata Enoteca Pinchiorri, della degustazione di quattro vintage della storica cantina Masseto.

La grande qualità, la cura nella redazione del catalogo e l’attenzione nelle schede è stata ancora una volta premiata dal grande seguito di pubblico e acquirenti, che hanno dato vita a una sala vivace e agguerrita tornata a confrontarsi nella sede storica di Palazzo Ramirez Montalvo, dove per altro erano attivi molti telefoni collegati anche con l’estero, e dove con assidua frequenza risuonava il trillo del rilancio dei compratori collegati online con la piattaforma Pandolfini Live.

Il risultato di questa larga e competente partecipazione è nei numeri della vendita di oggi 7 aprile: 98% dei lotti venduti, 178% delle stime minime, oltre 500.000 euro il totale delle aggiudicazioni per 240 lotti in catalogo, con una media lotto di circa 2.100 euro.

La vendita Pandolfini di aprile è un appuntamento fisso per gli appassionati del settore, quella di quest’anno lo è stata in modo particolare perché aveva grande protagonista l’importante selezione di bottiglie, di difficile reperibilità sul mercato per annata e per formati particolari, proveniente direttamente dalla storica cantina Masseto.

I primi 19 lotti del catalogo riunivano questa selezione di bottiglie molto speciali, e tutte rigorosamente Library Release February 2017, che andavano dalle annate storiche come quella del 1997 ai grandi formati come un 6 litri di Masseto. Infine, nel novero di queste eccellenze non si può scordare la Masseto Library Release, una cassa unica contenente le annate: 2006–2007–2008–2009–2010–2011.

Questi lotti hanno registrato il 100% di venduto, per un totale che ha sfiorato gli 80.000 euro equivalenti a più del doppio della stima. L’aggiudicazione più elevata, 7.225 euro, è stata per il lotto 7, una bottiglia da 6 litri, numerata 5/120.

Esulando dalla selezione di Masseto, anche gli altri 221 lotti proponevano bottiglie e annate particolari, tra questi sono assolutamente da segnalare i due Assortimenti di Romanée-Conti che possiamo registrare come i top lot della vendita. Uno è il lotto 152, 12 bottiglie del 2011, venduto per 27.563 euro, l’altro è il lotto 181 composto da 12 bottiglie del 1996 venduto per 29.400 euro.

Dopo aver parlato di Masseto e dei top lot, seguendo l’ordine del catalogo parliamo dell’ampia selezione di vini italiani che ha avuto in generale ottimi risultati riassumibili nel 95% di lotti venduti e al 123% delle stime minime per un venduto di quasi 120.000 euro.

Guardando alle terre di Toscana va ricordata l’aggiudicazione della cassa da dodici bottiglie di Sassicaia Tenuta San Guido 1997, lotto 90, venduto per 2.940 euro e il lotto 6, una bottiglia da 6 litri di Sassicaia Tenuta San Guido del 2002 venduta per 2.100 euro, infine per la Toscana annotiamo la vendita per 2.350 euro del lotto 58, una cassa da collezione di Ornellaia e la bella verticale, sempre di Ornellaia, dal 1985 al 2007, lotto 49, venduta per 3.450 euro. 

Anche il Piemonte si è imposto con ottimi risultati complessivi, su tutti segnaliamo le bottiglie di Barolo Monprivato Cà d’Morissio Riserva Giuseppe Mascarello 2004, lotto 56, aggiudicate a 2.950 euro e il lotto 121, 12 bottiglie di Barbaresco Gaja 1990, battuta a 2.328 euro. 

La seconda parte del catalogo era dedicata alla produzione straniera, in particolare delle terre d’Oltralpe che oltre ai due top lot hanno registrato altri eccellenti risultati tra i quali è obbligo segnalare i lotti 218, 219 e 220 di Rochebourg Domaine Henri Jayer 1985, il primo di due bottiglie gli altri di una, passati di mano rispettivamente per 20.825, 12.250 e 12.250 euro.

Ancora, ricordiamo i lotti 198 e 199, rispettivamente una bottiglia di Domaine de la Romanée Conti del 1989 e del 1988, aggiudicati a 10.530 e 10.300 euro, e la splendida bottiglia di Vosne-Romanée Cros-Parantoux Domaine Henri Jayer del 1978, lotto 224, che è stata aggiudicata per 9.800 euro.

E’ obbligo parlare anche dei Bordeaux annotando l’esito del lotto 186, Château La Mission Haut Brion del 1990, venduto a 5.150 euro e quello dei due ricercati lotti di Château Le Pin del 1988 e del 1986, rispettivamente il lotto 205 venduto per 5.150 euro e il lotto 206 venduto per 5.650 euro.

Nel suo complesso la sezione dei vini francesi con il 92% dei lotti venduti ha raccolto quasi 300.000 euro che rappresentano il 170% delle stime minime.

Infine, la sezione dedicata ai vini di America – Australia – Spagna ha registrato il 100% di lotti venduti, con incrementi importanti rispetto alle stime di catalogo, su tutti vanno ricordati le etichette americane della Napa Valley, il Ribera del Duero spagnolo e la conferma di quelle australiane, mentre nei distillati protagonista assoluto è stato il lotto 237, una selezione di otto bottiglie di Courvoisier Collection Erté, venduta per 4.900 euro.

Il risultato di questa vendita conferma ulteriormente il ruolo di leader di Pandolfini Casa d’Aste nel settore dei Vini Pregiati e da Collezione, il cui dipartimento batterà la prossima asta il 16 ottobre 2017 per il consueto appuntamento presso la Stazione Leopolda di Firenze in occasione della presentazione de Le Guide de L’Espresso.