Dipinti antichi e del xix secolo: cinque secoli di arte all’incanto per le aste arcade

Opere inedite e collezioni private nelle due sessioni di vendita a Firenze.

È per il 10 ottobre, nella storica cornice di Palazzo Ramirez Montalvo a Firenze, l’appuntamento autunnale con le aste Arcade di Pandolfini, marchio inaugurato dalla Casa d’Aste nel 2018. Due sessioni di vendita, dedicate ai Dipinti Antichi e ai Dipinti del secolo XIX, che vedranno all’incanto più di 500 anni di arte.

 L’ampio catalogo – curato da Pandolfini insieme all’esperto di Dipinti antichi Mario Sani e alla capo dipartimento di Dipinti e sculture del secolo XIX Lucia Montigiani – è estremamente eterogeneo sia per tematiche rappresentate sia per scuole di esecuzione, oltre che per epoche di provenienza, in grado di stimolare la curiosità e l’interesse di molti collezionisti italiani e stranieri.

 

Caratterizzate dalla netta prevalenza di opere inedite e provenienti da collezioni private, le aste Arcade di Pandolfini registrano sempre risultati sorprendenti, grazie ad ampi volumi di vendita e importanti aggiudicazioni in termini di prezzo per i singoli lotti.

Per quanto riguarda i Dipinti Antichi, di cui all’asta sarà presente una variegata selezione curata da Mario Sani – responsabile delle aste Arcade –, è da citare un’interessante tavola dipinta Recto Verso di un Maestro Fiammingo dei primi anni del XVI secolo, rappresentante, su un lato, La Madonna Annunciata, e sull’altro La Resurrezione di Cristo, così come l’olio su tela Mosè e il serpente di bronzo attribuito a Francesco Maffei.

La pittura fiorentina è, invece, significativamente rappresentata da diverse opere, tra le quali si distingue una sensuale Cleopatra, eseguita da uno dei maestri presenti a Firenze nel XVI secolo nello Studiolo del Granduca Francesco I, e una tela di generose dimensioni raffigurante il soggetto cavalleresco Ruggero e Angelica, realizzata nella bottega e con l’intervento di Giovanni Billivert.

Tra le opere su tavola, cattura l’attenzione Sacra Famiglia con San Giovannino, un luminoso tondo di matrice Raffaellesca eseguito con tecnica ad olio.

In catalogo, infine, è presente un nucleo di dipinti dell’antiquario fiorentino Giovanni Turchi, oltre ad un gruppo di opere realizzate su supporti meno comuni, come l’elegante Cristo Portacroce, un olio su ardesia di scuola veneta risalente al XVI secolo.

Focus sulle più significative scuole italiane, invece, per i Dipinti del secolo XIX, suddivisi in tre gruppi distinti di opere curati da Lucia Montigiani. A costituire il nucleo più nutrito, i ritratti di grandi esponenti della pittura italiana del XIX secolo. Un tipo di soggetto da sempre di grande fascino per collezionisti ed esperti, ben rappresentato, in questa asta, dall’olio su tavoletta di Giuseppe De Nittis, il cui giovane volto si staglia su fondo verde, ma anche dall’olio su tavola di Mosè Bianchi e l’Autoritratto con cappello di astrakan di Giovanni Costetti.

Degni di nota, in questo catalogo, anche 15 dipinti provenienti da una collezione privata dedicati a paesaggi e vedute, particolarmente amati dall’artista Vittore Antonio Cargnel, di cui all’incanto andrà l’olio su tela Festa di paese, insieme a Calma crepuscolare di Marco Calderini.

Chiudono il catalogo Arcade, per il XIX secolo, Odalisca di Roberto Fontana e la coppia di dipinti di Francesco Beda Dall’antiquario e Scherzi Domestici, tutti olio su tela.