Dipinti del xix secolo

La sessione primaverile dell’asta di dipinti dell’800 è una bella selezione di opere scelte che rispondono a criteri quali la grande qualità pittorica, l’ottima conservazione e la bella provenienza, linee guida per la formulazione di tutte le proposte Pandolfini.

 

Canale a Mazzorbo di Angelo Morbelli è il dipinto più rilevante della vendita del prossimo 15 maggio, firmato e datato 1911 è un importante inedito che va ad aggiungersi al catalogo del maestro divisionista. L’opera, che è presentata con una bella scheda di Giovanni Anzani e Elisabetta Chiodini, ha una richiesta di 140.000/180.000 euro (lotto 122).  

Tra le opere più significative troviamo la deliziosa tavoletta di Telemaco Signorini Chiacchiere di campagna - Bavardage, un olio che è esemplare della attività dell’artista toscano negli anni 80-90, la cui stima è di  50.000/70.00 euro (lotto 118).

Ancora Toscana con un grande dipinto a olio di Plinio Nomellini, Fioritura rosea, che fu esposto alla XII Esposizione Internazionale d’arte di Venezia, momento dal quale se ne erano perse le tracce, che ora abbiamo il piacere di ripresentare al mondo collezionistico  con la valutazione di 25.000/35.000 euro (lotto 134).

In catalogo anche un'altra piacevole scoperta, Pastorella, un inedito olio su tela del maestro piacentino Stefano Bruzzi che è valutato 20.000/30.000 euro (lotto 117) e, come fu definito a suo tempo “una pagina di vita quotidiana, che è spesso un gioiello, come questa” FINALMENTE!, un dipinto del modenese Giovanni Muzzioli in catalogo per la cifra di 30.000/40.000 euro (lotto 116).

Dalla Lombardia passiamo al vicino Piemonte e alla sua scuola con due belle nature morte di Carlo Fornara e due poetiche vedute montane di Cesare Maggi, una datata ’23 e l’altra ‘22. Dell’artista di Prestinone segnaliamo l’olio su tela Natura morta con fiori e frutta firmato in basso a sinistra e valutato 20.000/30.000 euro (lotto 121), mentre del piemontese d’adozione Maggi ricordiamo una veduta di pascoli a La Thuile in vendita per 7.000/10.000 euro (lotto 93).

Per quanto riguarda la scuola veneta spicca la lirica veduta de Il Sile a Treviso, olio su tela stimato 18.000/25.000 euro di Guglielmo Ciardi, esposto alla Mostra del Centenario 1842-1942 organizzata alla Società di Belle arti di Torino nel 1952 (lotto 119).

Particolarmente interessante anche Ritorno dalla campagna, un olio del ritrattista veneto Napoleone Nani che è in catalogo con la cifra di 20.000/30.000 euro (lotto 78) e ancora per l’area veneta ricordiamo di Vittore Antonio Cargnel due oli su tela, Campagna trevigiana al tramonto e Il mercato degli uccelli valutati rispettivamente 3.000/4.000 e 5.000/8.000 euro (lotti 124 e 75).

Poi segnaliamo due opere del maestro romano Antonio Mancini, in particolare il bel ritratto femminile intitolato Conchiglie che ha una valutazione di 20.000/30.000 euro (lotto 77), mentre per la scuola napoletana spicca la bella e luminosa tecnica mista su carta Sirene moderne di Edoardo Delbono, opera non scevra dell’influenza dello spagnolo Fortuny, che è in catalogo per la cifra di 20.000/30.000 euro (lotto 90). Stessa stima, 20.000/30.000 euro, per il vivido spaccato di quotidiano descritto nell’olio su tela firmato e datato “86” via del mercato, del pittore svizzero Franz Theodor Aerni (lotto 104).

Non ultime sono due deliziose tavolette, una di Michetti e una di De Nittis. L’opera del maestro abruzzese è Contadinella che canta, pubblicata nel catalogo del 1934 La collezione Tabacchi e in vendita con la stima di 8.000/12.000 euro (lotto 98), mentre è stata esposta alla XI Esposizione internazionale di Venezia del 1914 la tavoletta di De Nittis Posteggio carrozze firmata e datata 76, che è in catalogo per 18.000/25.000 euro (lotto 115).

Infine ricordiamo che una sessione della vendita è dedicata ad alcune opere provenienti dalla Collezione del Barone  Alberto Fassini  e un’altra ad una selezione di opere provenienti dalla collezione di Mario Romiti, nipote dell’artista postmacchiaiolo  Gino Romiti, che conta alcune opere di Romiti e degli amici e colleghi toscani.