Gli eccezionali risultati ottenuti nel 2018 dal DIPARTIMENTO di GIOIELLI e OROLOGI DA POLSO E DA TASCA pari a oltre 7 milioni di euro di aggiudicazioni hanno portato Pandolfini alla leadership italiana nel settore.
Un risultato che gli esperti, Cesare Bianchi e Andrea De Miglio, sono determinati a confermare ricercando e proponendo lotti di assoluto prestigio nel catalogo della vendita del prossimo 29 maggio che saranno esposti, anticipando la consueta esposizione pre-asta, il 17, 18 e 19 maggio nella sede milanese di Via Manzoni 45.
Diamanti e grandi firme sono due tra le atout più richieste da compratori e collezionisti, se coesistono identificano un gioiello di grande importanza e prestigio come l’anello in platino con diamante taglio brillante di ct 6 circondato da pavè di diamanti taglio baguette per ct 5. L’anello a fascia realizzato da Bulgari ha una stima di 70.000/100.000 euro. Il discorso si può replicare per le pietre di colore importanti e di grandi dimensioni: uno zaffiro birmano taglio cuscino di ct 17.90, affiancato da diamanti taglio baguette e taglio brillante, montato su anello in platino firmato Bulgari e offerto a di 45.000/50.000 euro. Molto elegante e di sicura attrattiva sarà anche l’anello in oro bianco con un diamante taglio antico di ct 7.64 stimato 20.000/30.000 euro.
È di 40.000/50.000 euro la stima con cui è inserito in catalogo un bracciale in oro giallo con diamanti taglio baguette per circa ct 14 totali realizzato da Van Cleef & Arpels, mentre fa parte della collezione “Panthère” di Cartier l’anello in oro giallo con diamanti taglio brillante, smeraldi e onice, conservato nel suo astuccio originale che ha una valutazione di 18.000/25.000 euro.
Da rue de la Paix a Place Vendôme per parlare di un’altra delle grandi maison francesi, Boucheron, e del bracciale creato nei suoi laboratori nel 1940 la cui stima è di 5.000/7.000 euro. Modello tipico del gusto dell’epoca è in oro giallo semi-rigido con chiusura in diamanti taglio brillante e zaffiri taglio carrè.
Ricordiamo ancora un paio di orecchini in platino e oro giallo con due perle naturali di mm 13, sormontate da diamanti taglio antico per ct 1.2 valutati 10.000/15.000 euro.
Per quanto riguarda la vendita di OROLOGI DA POLSO E DA TASCA i pezzi più importanti e ricercati sono sempre i grandi marchi elvetici come Rolex e Patek Philippe; proprio un esemplare della Casa ginevrina è uno dei lotti più importanti della vendita del 29 maggio e più attenzionati dal collezionismo internazionale. Si tratta di un raro Cronografo Patek Philppe in oro rosa con il quadrante argentè, lancette e indici a bastone con cinturino e fibbia originali, la cui valutazione è di 40.000/45.000 euro. Mentre stimato 13.000/20.000 euro è il Patek Philippe Ore nel Mondo, con cassa in oro giallo e quadrante bitonale con lavorazione guilloché, al centro disco dei giorni e mesi all’esterno.
Molto interesse susciterà il modello Radiomir Militare di Panerai con quadrante tipo sandwich e bellissima patina color caramello, posto in vendita con la stima di 50.000/70.000 euro. L’orologio che ha ancora il vetro originale così come il cinturino in pelle marrone con ardiglione in oro presenta cassa, fondello e corona mercati Rolex.
Da segnalare è sicuramente il susseguirsi di numerosi orologi Rolex Daytona: partendo da un del 1971 con cassa in acciaio e quadrante nero stimato 32.000/50.000 euro, per arrivare a uno del 2001 con quadrante panna valutato 15.000/25.000 euro. Sempre in ambito Rolex ci piace segnalare un Submariner in acciaio con quadrante “tropical” con grafica in oro, stimato 16.000/22.000 euro. Nella sua scatola originale questo orologio risulta raro sul mercato per la particolare colorazione di tonalità marrone del quadrante, definita nel linguaggio collezionistico “tropicale”. Inoltre le spallette dal profilo appuntito e di dimensioni ridotte rispetto a quelle prodotte negli anni successivi identificano una tipologia prodotta solo per poco tempo nel 1959.