Gli eccezionali risultati ottenuti nel 2019 da Pandolfini sono stati ottenuti da una contribuzione omogenea di tutti i dipartimenti anche se, come logico, alcuni pesano più di altri e tra questi quello di Gioielli e Orologi ha contribuito con quasi 7 milioni di euro d’incassi.
Un risultato che gli esperti del Dipartimento sono determinati a confermare anche quest’anno, pronti a ripartire con forza ed entusiasmo nonostante la gravosa situazione socio-sanitaria che stiamo attraversando, un punto di svolta nel quotidiano di ognuno e l’inizio di un nuovo capitolo lavorativo.
Un sfida che grazie a una struttura, ed è proprio il caso di dirlo che ha e sta funzionando “come un orologio”, Cesare Bianchi e Andrea De Miglio hanno potuto selezionare tutta una serie di gioielli di grande varietà e raffinatezza che saranno proposti nella vendita che si terrà in sede a Firenze il 9 e 10 luglio.
Ben assortito, il catalogo è in grado di suscitare l’interesse di un pubblico vasto e articolato fatto di collezionisti e operatori del settore interessati alle pietre preziose, dai diamanti a quelle di colore, ma anche di chi s’interessa ai gioielli antichi o chi al contrario preferisce quelli firmati dalle maggiori maisons della gioielleria internazionale come i francesi Cartier e Boucheron o gli italiani Buccellati e Bulgari.
Partiamo dalle pietre preziose segnalando un elegante anello con diamante fancy yellow, taglio radiant di ct 8.44, affiancato da due diamanti taglio mezzaluna che è stimato 100.000/120.000 euro.
E diamanti anche per l’elegante bracciale in platino in cui sono incastonati diamanti taglio baguette, brillante e smeraldo, per un totale di ct 25. Il monile, dall’essenziale disegno geometrico ha una stima di 12.000/18.000 euro.
Di Bulgari segnaliamo un doppio anello contrarié, conservato nella sua scatola, nel quale sono incastonati due diamanti taglio brillante per ct 2 circa e stimato 5.000-8.000 euro, stessa valutazione per un'altra delle creazioni Bulgari più conosciute, l’anello “Trombino”, quello proposto in questa vendita si caratterizza per uno smeraldo taglio ottagonale di ct 1.83 circondato da diamanti taglio brillante, corredato anche questo di scatola è stimato 5.000-8.000 euro.
Dei due grandi gioiellieri parigini ci piace ricordare una graziosa ed elegante spilla in forma di foglie realizzata da Boucheron in oro giallo e illuminata da diamanti che ha una valutazione di 1.200-1.800 euro, mentre 2.000/3.000 euro è la richiesta per l’iconica spilla “Panthère” di Cartier custodita nella sua scatola e corredata di garanzia.
Pandolfini ha il piacere di presentare in catalogo tre penne stilografiche molto rare, tre esemplari in lacca con decorazioni di estrema raffinatezza e perizia tecnica.
La prima è una penna Namiki Emperor tra le più belle e meno comuni, ha fusto in lacca urushi e ebanite con decorazione maki-e raffigurante un guerriero Samurai armato a cavallo sul fusto mentre sul cappuccio una "Onna bugeisha" (女武芸者), ossia una donna Samurai a cavallo armata di arco, frecce e naginata, una lancia con lama ricurva. La seconda penna, firmata dall'artista Masaru Hayashi, è sempre una penna giapponese della collezione Emperor, ma ha fusto in lacca rossa urushi e decorazione maki-e costituita da rami fioriti di piante tipiche del Giappone come l’eucalipto e il ciliegio. Una Emperor anche la terza e ultima, una Namiki Autumn Flower, tra i modelli più rari e dal decoro più raffinato ha fusto in lacca urushi in abanite con decorazione maki-e che rappresenta un piccolo grillo sul fondo del fusto circondato da rami e foglie autunnali. Firmata dall’artista Kiyoshi Murata e custodita in una scatola con che porta la scritta “Canna di plaude”, questo modello fu lanciato in occasione del 70° anniversario delle penne Namiki.
Tutti e tre questi splendidi esemplari sono in vendita a 2.500/3.000 euro ciascuno.
Come sempre di altissimo livello saranno i lotti selezionati per la vendita di Orologi da polso e da tasca, quello del 9 luglio è un catalogo in linea con il DNA del dipartimento: un’ampia selezione di modelli con un’attenzione particolare alla produzione Rolex, marchio svizzero per il quale Pandolfini è diventato il punto di riferimento.
Fra questi segnaliamo Rolex sea-dweller in acciaio ref. 16600 del 1996 stimato 5.000-7.000 euro e un Rolex Datejust medio ref. 6827 in oro giallo 18kt del 1979, proposto a 1.500-2.500 euro.
Per gli altri marchi dell’orologeria internazionale verrà proposto un Audemars Piguet Saltarello con ripetizione minuti, ref. 25723 in oro giallo 18 kt, in catalogo per 18.000-28.000 euro , poi un cronografo Longines n. 58726XX in oro giallo 18kt valutato 1.500-2.500 euro, mentre 1.000/1.500 euro è la richiesta per un Cartier London Tank serie 9849/69XX in oro giallo del 1964.