In un momento di grande incertezza internazionale, il mercato del Luxury per Pandolfini, nelle aste che si sono tenute alla fine del mese di Novembre e all’inizio di Dicembre, ha invece confermato la grande vivacità del settore con vendite sostenute, sulla scia dei risultati ottenuti dai maggiori competitors a livello globale.
La grande partecipazione di pubblico alle esposizioni che si sono tenute nelle nostre sedi di Milano prima e di Firenze poi, è stata preludio di risultati eccellenti sia per i gioielli che per gli orologi da polso e da tasca.
Compratori da tutto il mondo ed in particolare da Svizzera, Israele, Stati Uniti e dal nostro continente in generale si sono collegati tramite telefono e attraverso la piattaforma PANDOLFINI LIVE ed hanno contribuito con le loro offerte a realizzare un totale di vendite che sfiora i 3,7 milioni di euro ottenuti con il 90% di lotti venduti e il 149% delle stime pre-asta.
Pandolfini ha presentato, infatti, cataloghi distinti per tipologie e per valori i quali, alla luce delle aggiudicazioni, permettono di affermare come le scelte della loro formulazione siano state in linea con le tendenze del mercato internazionale e del collezionismo più esigente. Per quanto riguarda i Gioielli i diamanti e le pietre di colore di qualità, in particolare zaffiri e smeraldi, sono risultati essere i lotti più richiesti, mentre per gli Orologi ha riscosso un grandissimo successo l’importante collezione di rari e preziosi orologi da tasca che chiudeva il catalogo e, come ormai di consueto, attenzione per i Rolex declinati in tutte le versioni.
Inoltre, con piacere Pandolfini è felice di comunicare che i lotti donati a Fondazione Telethon che aprivano entrambe le vendite sono stati tutti aggiudicati con valori che sono andati ben oltre le richieste, grazie alla generosità di coloro che hanno voluto farsi e fare un regalo.
Entrando nel dettaglio dei risultati partiamo dai diamanti con un ANELLO in oro bianco che montava un diamante taglio ottagonale di ct 3.89 affiancato da altri due diamanti che è stato aggiudicato per 70.560 euro (lotto 193), mentre è di ct 4.02 il diamante taglio brillante montato su un ANELLO a fascia in oro bianco impreziosito da diamanti taglio baguette e brillante che è passato di mano per 65.520 euro (lotto 102). È, invece, in oro giallo l’ANELLO a fascia con diamante taglio brillante di ct 6.63 che ora è di un nuovo proprietario per 37.800 euro (lotto 225).
La serie prosegue con un ANELLO “solitario” in oro bianco con diamante taglio brillante di ct 4.60 affiancato da quattro diamanti taglio baguette che ha chiuso la sua gara a 47.880 euro (lotto 78), a “solitario” anche l’ANELLO con diamante taglio brillante di ct 4.38 che ha più che triplicato la richiesta chiudendo a 25.200 euro (lotto 116) e l’ANELLO in oro bianco con diamante taglio brillante di ct 5.67 affiancato da due diamanti taglio baguette che è passato di mano a 34.020 euro (lotto 26). Una tipologia di anello, quella del solitario, che è ponte per ricordare l’aggiudicazione per 20.160 euro di un DIAMANTE taglio brillante di ct 2.16 (lotto 99).
Continuando con i diamanti segnaliamo la bella aggiudicazione di un elegante PAIO DI ORECCHINI in platino disegnati come tralci impreziositi da diamanti taglio navette, brillante e goccia per circa ct 9, che sono stati combattuti fino a 21.420 euro, quasi quattro volte la stima (lotto 166); a più del doppio, 15.120 euro , è stato aggiudicato un altro paio di orecchini in oro bianco costituiti ognuno da due diamanti taglio vecchio per ct 4.30 circa, pendenti da due diamanti taglio antico per ct 1.50 circa (lotto 57). Diverse anche le collane di diamanti in catalogo, tra queste ricordiamo l’aggiudicazione per 21.420 euro di una COLLANA costituita da una sottile catena con un diamante taglio brillante di ct 4.44 (lotto 172), mentre è stata battuta a 18.900 euro la COLLANA girocollo in platino formata da un doppio filo di diamanti taglio brillante sul davanti e un unico filo nella parte posteriore per un totale di ct 30 circa (lotto 221); è di un solo filo la COLLANA girocollo modello “tennis” in oro bianco con diamanti taglio brillante per ct 14 circa che dai 4.500 euro di richiesta ha corso fino a 18.900 euro (lotto 49). Particolarmente vivace è stata la gara, chiusa a 12.600 euro, di una elegante SPILLA TREMBLANT in argento: tre piume con rose di diamanti legate da un nastro svolazzante fermato da un bel diamante taglio antico (lotto 86).
Dai diamanti passiamo alle pietre di colore per segnalare l’interesse per zaffiri e smeraldi non tanto per le cifre assolute quanto per il numero di lotti presenti e aggiudicati. Per gli zaffiri segnaliamo un bell’ANELLO in oro bianco con uno zaffiro Ceylon taglio cuscino di ct 26.90 affiancato da due file di diamanti taglio brillante che è passato di mano a 20.160 euro (lotto 119), e un altro ANELLO, firmato Buccellati, in oro bianco e giallo a formare una fascia traforata con al centro uno zaffiro cabochon di ct 10, che è stato aggiudicato a 21.420 euro (lotto 222). Tra gli smeraldi spiccano i 47.880 euro, oltre quattro volte la richiesta, raggiunti da un ANELLO a fascia in oro bianco con diamanti taglio brillante e taglio navette che montava al centro uno smeraldo colombiano taglio ottagonale di ct 3.70 antico (lotto 233).
Una nota anche per i rubini che, tra l’altro, ci portano a porre l’accento su come ancora una volta le grandi firme della gioielleria italiana e internazionale siano state particolarmente apprezzate. È il caso di una PARURE, di Bulgari, in oro bianco formata da un paio di orecchini a motivo floreale con rubini e diamanti di vari tagli e una collana tubogas con un pendente utilizzabile anche come spilla della stessa foggia degli orecchini, che ha chiuso la sua gara a 47.880 euro (lotto 218). Per i grandi marchi italiani ricordiamo l’aggiudicazione a 37.800 euro di un BRACCIALE di Codognato realizzato a spirale in forma di serpente in oro giallo con diamanti e un rubino sul capo (lotto 108). Bene anche Damiani, Cartier e Van Cleef & Arpels…
In ultimo è importante notare l’interesse suscitato dai lotti con perle naturali, ne ricordiamo due in particolare che hanno avuto belle gare e chiuso con cifre ragguardevoli: una COPPIA DI PERLE NATURALI e una COLLANA DI PERLE NATURALI digradanti, che hanno chiuso rispettivamente a 15.120 euro e 46.620 euro (lotti 45 e 46).
Per gli orologi partiamo con due lotti donati a Fondazione Telethon: un ROLEX DAYTONA REF. 16528 N. 16585XX del 1995 in oro giallo che ha più che raddoppiato la richiesta chiudendo una bella e combattuta gara a 37.800 euro (lotti 404), e un ROLEX SUBMARINER, REF. 16618 N. N 2203XX del 1992 in cassa in oro giallo, quadrante blu e bracciale oyster passato di mano a 29.940 euro (lotto 401). Per il marchio svizzero va registrata la vendita a 100.800 euro di un esemplare del celebre e ricercato ROLEX DAYTONA PAUL NEWMAN, REF. 6240 N. 16585XX del 1967 in acciaio con quadrante nero a tre colori e bracciale oyster (lotto 512) e l’ interessante aggiudicazione di un DAYTONA DAY-DATE “QUABOOS BIN SAID AL SAID” REF. 1807 N. 36917XX del 1974 con cassa in oro giallo e quadrante argenté personalizzato con il nome del sultano dell'Oman Qaboos Bin Said Al Said, che è di un nuovo collezionista per 25.200 euro (lotto 488). Ancora ricordiamo un ROLEX DAYTONA BIG RED REF. 6265 del 1973 in acciaio con quadrante nero e bracciale oyster che è passato di mano a 45.360 euro (lotto 511) e un “SEI ROVESCIATO”, ossia un ROLEX DAYTONA REF. 16520 del 1955 in acciaio, quadrante bianco e bracciale oyster, che è stato battuto a 30.240 euro (lotto 433), quindi un ROLEX DAYTONA CERACHROM REF. 116500LN e un ROLEX GMT MASTER REF. 16710 del 1989 che hanno chiuso rispettivamente a 27.720 euro e 13.680 euro (lotti 463 e 417).
Infine, una curiosità, o meglio una nota di colore: un ROLEX PRECISION OYSTER ROYAL del 1951 con quadrante e cinturino rossi è passato dai 500 euro di richiesta ai 4.410 euro con cui ora è di un nuovo proprietario ( lotto 421).
Per Patek ricordiamo un QUANTIEME ANNUEL, REF. 5035G del 2003 con cassa in oro bianco fondello con movimento a vista, lunetta a scalino e cinturino originale in pelle nera, che è passato di mano 22.680 euro (lotto 509), mentre 22.680 euro è la cifra di aggiudicazione di un ULYSSE NARDIN ASTROLABIUN GALILEO GALILEI REF. 951-22 in oro giallo con quadrante recante planisfero con indicazioni delle parti visibili e invisibile della volta celeste, dell’equatore e dei tropici (lotto 475).
Chiudiamo con gli orologi da tasca, una collezione andata tutta venduta con cifre multiple delle richiest e per un successo collettivo di assoluto rilievo.
Star, forse annunciata, è stato un BREGUET ET FILS CON RIPETIZIONE minuti n. 1782 con cassa in due parti in oro giallo decorato con un motivo guilloché che è in una nuova collezione a fronte di 69.300 euro, una cifra esponenziale rispetto alla richiesta ma giustificata dal fatto che, come risulta dall’estratto d’Archivio di Breguet, il segnatempo fu acquistato il 29 maggio del 1809 da Ferdinando VII di Spagna durante l’esilio imposto da Napoleone nel Castello di Valencay ( lotto 531).
Ancora di BREGUET ET FILS segnaliamo i DUE OROLOGI DA TASCA MOMOLANCETTA, il primo in argento con quadrante in porcellana bianco e il secondo in oro giallo quadrante bianco e fondello guilloché che sono stati aggiudicati rispettivamente a 15.120 euro e 17.640 euro (lotti 522 e 525). Infine ricordiamo un’altra aggiudicazione andata oltre le aspettative è quella di un orologio da tasca in ottone, controcassa in vetro, e fondello dipinto a smalti con la figura di una donna e un putto mentre il quadrante è decorato con una scena campestre dipinta a smalti policromi e automi in rilievo raffiguranti due putti realizzato da ACHARD & FILS che è passato di mano a 22.680 euro (lotto 530) e un CRONOGRAFO MONOPULSANTE CALENDARIO PERPETUO con cassa in tre parti in oro giallo con coperchio personalizzato che ha chiuso la sua gara a 13.860 euro (lotto 521).