Il 9 luglio nella sede fiorentina di Pandolfini hanno avuto luogo le vendite di Gioielli e di Orologi da polso e da tasca, due cataloghi vari per tipologie e per valori che alla luce delle aggiudicazioni permettono di affermare come le scelte della loro formulazione siano state in linea con le tendenze del mercato internazionale e del collezionismo più esigente.
Come era nelle aspettative i diamanti, e le pietre di colore di grande qualità, sono risultati essere i lotti più richiesti.
La giornata si è chiusa con gli Orologi che anche nell’occasione hanno visto concentrarsi l’attenzione sui Rolex declinati in tutte le versioni, e su esemplari rari e particolari di altri marchi. I responsabili del dipartimento hanno commentato: “I Rolex vintage come le rarità delle altre grandi firme dell’orologeria internazionale, sono sempre protagonisti importanti, quando sono eccellenti costituiscono un ottimo investimento, destinato a crescere nel tempo, una tendenza costante che i collezionisti più attenti hanno perfettamente compreso”.
I due cataloghi hanno incasso oltre 1.600.000 euro e registrato entrambi ottime percentuali: 85% e 91% di lotti venduti per gioielli e orologi e, rispettivamente, 120% e il 165% delle stime pre-asta.
Tra i gioielli segnaliamo un elegante Pendente in oro bianco con uno smeraldo colombiano tagliato a cuore di ct 14 circa sorretto da un diamante taglio a goccia che è stato combattuto a lungo fino a chiudere per 40.000 euro (lotto 85), mentre è di ct 10 circa lo smeraldo colombiano taglio ottagonale circondato da diamanti montato al centro di un Anello in platino che è passato di mando per 25.000 euro (lotto 194).
Continuando con le pietre di colore segnaliamo un rubino taglio ovale di ct 5 circa affiancato da due diamanti taglio scudo montati su un Anello in oro bianco e giallo che è stato aggiudicato per 16.250 euro (lotto 115), medesima cifra è stata raggiunta da una Collana in diamanti e rubini di Van Cleef & Arples NY (lotto 111). Unisce l’interesse per pietre di colore e grandi firme anche l’Anello “trombino” di Bulgari, smeraldo e diamanti, che è passato di mano per 12.500 euro (lotto 134). Attenzione anche per gli zaffiri, in particolare per un Anello in oro bianco con una pietra di Ceylon taglio ottagonale di ct 11.40 circa circondata da diamanti taglio rotondo, che ha chiuso la gara a 11.250 euro (lotto 10).
Tra i diamanti ha brillato l’aggiudicazione per 37.500 euro di un Anello contrariè in oro giallo e bianco che montava due diamanti taglio ottagonale uno bianco e uno paglierino rispettivamente di ct 3.50 e 4.30 (lotto 208), lo stesso interesse è stato dimostrato per altro Anello in oro bianco con diamante centrale taglio brillante di ct 3.93 e diamanti carrè e brillante battuto a 27.500 euro (lotto 253), mentre è un diamante taglio vecchio di ct 6.41 quello montato a solitario in un Anello in oro bianco aggiudicato per 26.250 euro (lotto 39). Diamanti anche per due Bracciali, simili nell’elegante decoro geometrizzante, aggiudicati a 10.625 e 28.750 euro (lotti 98 e 254); elegantissima nella sua semplicità è la Collana in oro bianco costituita da una serie digradante di diamanti taglio brillante per ct 16 circa che è di un nuovo proprietario da fronte di 20.000 euro (lotto 94).
Esulando dalle pietre preziose ricordiamo l’aggiudicazione per 21.250 euro di una bella Collana di perle (lotto 266) e i 13.750 euro raggiunti da un Bracciale a forma di serpente in oro, smalti, brillanti e rubini (lotto 274)
Infine, si nota anche in questa occasione che il gioiello d'epoca conta su un collezionismo molto attento ed esigente che risponde sempre alle proposte più interessanti.
Top lot della vendita di orologi è risultato essere un Rolex Daytona ref 6263 in acciaio con quadrante nero e contatori argentè che ha quasi raddoppiato la stima pre-asta chiudendo la gara a 52.500 euro (lotto 504), mentre un Daytona “Silver Green” ref 6265, sempre in acciaio con quadrante nero e contatori argentè, ha corso fino a 42.500 euro (lotto 515). Continuando con i Daytona ricordiamo anche i 21.250 euro con cui è stata aggiudicata la ref 116509 che ha cassa Oyster in oro bianco e quadrante “Racing” (lotto 499), e il Daytona Cosmograph ref 116520 aggiudicato a 16.250 euro del (lotto 438). Ancora in evidenza con due GMT Master 2, il primo è un “Root Beer” ref 16713 del 1999 in acciaio e oro giallo (lotto 466), il secondo un “Stick Dial” ref 16710 in acciaio con ghiera con inserto “Pepsi” (lotto 465) che sono stati battuti rispettivamente a 11.875 e 10.000 euro; 10.000 euro anche per il Rolex Sea-Dweller ref 16600 in acciaio con ghiera con inserto nero (lotto 476).
Una serie di aggiudicazioni senza soluzione di continuità che rende facile affermare che per i Rolex si può parlare di en plein.
Esulando dai Rolex si deve porre l’accento sui lusinghieri risultati dei Patek Philippe a partire da un Ore del Mondo ref 5110P del 2002 con cassa in platino e quadrante azzurro con lavorazione guillochè che ora è in una nuova collezione per 30.000 euro (lotto 484), poi un Perpetual Calendar ref 3940j del ’90 in oro giallo che è stato aggiudicato per 22.500 euro (lotto 510), mentre il Calendario Annuale ref 5035G in oro bianco con fondello a vista ha chiuso a 15.000 euro (lotto 492). Ha quasi raddoppiato la richiesta, chiudendo a 11.875 euro, il Patek Philippe Acuatic Freccero ref 96 degli anni ‘40/50 con cassa in oro rosa (lotto 429), bene anche il Patek Ellipse ref 3648/1 con cassa e bracciale a maglie aperte in oro giallo e quadrante blu che è passato di mano per 9.375 euro (lotto 437).
Della regione ginevrina è anche un altro grande marchio dell’orologeria internazionale, Audemars Piguet in asta da Pandolfini con alcuni begli esemplari, tra questi un Saltarello ripetizione minuti ref 25723 con cassa avvitata in oro giallo che è in una nuova collezione per 23.750 euro (lotto 456), un Royal Oak ref 1479ST con cassa in monoblocco d’acciaio e quadrante ardesia con lavorazione “tapisserie” che è stato battuto a 13.750 euro (lotto 464).
Altra maison internazionale, Cartier era in catalogo con alcuni begli esemplari in oro giallo come il London Tank del 1973 con quadrante bianco e numeri romani che è passato di mano per 7.250 euro (lotto 485) mentre il London Tank del 1964 con quadrante ergentè e corona con zaffiro ha corso fino a 11.250 euro (lotto 486).
Non si può dimenticare in chiusura il 100% di aggiudicazioni ottenuto dalla piccola ma preziosa selezione di 10 penne stilografiche proposte in catalogo: 5 Mont Blanc, 1 Omas, 1 Pelikan e 3 Namiki, del produttore giapponese ricordiamo una Emperor con fusto in lacca con decorazione “maki-e” raffigurante dei Samurai a cavallo che è in una nuova collezione per 13.750 euro (lotto 525).