Palazzo Ramirez-Montalvo in overbooking ieri, 20 settembre, per la conversazione sul mercato dell’arte e il ruolo dei privati nella creazione e conservazione di grandi e importanti collezioni che ha visto impegnati Marco Magnifico - vicepresidente del FAI e Gaddo della Gherardesca - già presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, moderati da Fausto Calderai.
Già prima di questo dialogo-conferenza tra due delle persone che più intensamente e lungamente si sono occupate proprio di conservazione, le sale della sede fiorentina di Pandolfini hanno accolto senza soluzione di continuità i tanti ospiti intervenuti, per visitare l’esposizione di TESORI RITROVATI, IMPRESSIONISTI E CAPOLAVORI MODERNI DA UNA RACCOLTA PRIVATA. Tra loro nomi noti alle cronache ma anche e soprattutto tutta quella Firenze che guarda all’arte per cultura e tradizione, cui si sono uniti i molti collezionisti e appassionati internazionali.
La serata del 20 settembre è stata un successo all’insegna della grande arte e del grande collezionismo.
Un pubblico colto ha passato in rassegna con estrema attenzione le 55 opere esposte, una teoria di capolavori che passa dalla FALAISE DU PETIT AILLY À VARENGEVILLE del 1896-1897 di Claude Monet, alla NATURE MORTE AU CITRON, À L’ORANGE ET AU VERRE dipinta da Pablo Picasso nel 1944, dalle due opere di Vincent van Gogh, POLLARD WILLOW del 1881-1882 e STILL LIFE WITH A BASKET OF APPLES del 1885 circa alle due di Balla, FINESTRA DI DÜSSELDORF e FUTURLIBECCIATA, o di Boccioni, fino alle due di Vassily Kandinsky una delle quali è la sorprendente SESTRI blu.
Poi Magritte con la freschissima TAPISSIERE DE PÉNÉLOPE, i MUSICIEN VOYAGEUR di Chagall, e Mirò, Degas, Pissarro, ma anche le stupende tele di Federico Zandomeneghi, i colorati POULAILLER di Picabia, e ancora l’elegantissima DONNA CON CANE di Corcos, che, come tutti gli altri, ha offerto a molti l’occasione d’innamorarsi del quadro fino al punto di ambirne il possesso….
Elencarli tutti vorrebbe dire riscrivere il catalogo, un catalogo che si è certi costituisce un vero e proprio volume d’arte, un testo che in futuro sarà importante riferimento per studi e ricerche.
L’asta si terrà a Milano il 29 Ottobre 2019 nella sede di vendita milanese di Pandolfini presso il Centro Svizzero in via Palestro 2, e sarà preceduta da un’anteprima per la stampa milanese il 3 ottobre, una per il pubblico romano dal 10 al 12 ottobre nella sede Pandolfini di Via Margutta 54 e dalla consueta esposizione pre-asta dal 25 al 28 ottobre al Centro Svizzero di Milano.