La vendita curata dal Dipartimento di International Fine Art del 14 dicembre con il 77% di lotti venduti ha incassato oltre 1.000.000 euro che rappresenta il 194% del monte stime, mentre la media lotto è stata di 6.392 euro, davvero considerevole per il settore: cifre molto positive che sono l’ennesimo anello di una catena di risultati eccellenti che consentono a Pandolfini di mantenere, già dagli anni della sua fondazione, la leadership italiana del settore.
Quest’ultimo catalogo era una selezione di oggetti d’arte, arredi, dipinti e argenti provenienti da importanti dimore private italiane ed europee che ha riscosso un interesse assolutamente trasversale, dai mobili agli arazzi, agli oggetti fino ai dipinti, da parte dei collezionisti che hanno acceso le competizioni, partecipando in sala, ai telefoni e online.
Top lot della vendita è stato PAESAGGIO INVERNALE CON FIUME GHIACCIATO, FIGURE E CITTÀ SULLO SFONDO, una grande e corale scena di vita quotidiana realizzata da un Maestro fiammingo del XVII secolo. Il quadro, grande anche nelle dimensioni di 208 x 229 cm, è stato veramente combattuto tra diversi compratori fino all’aggiudicazione finale di 187.500 euro raggiunta dopo un ultimo serrato testa a testa tra due “telefoni” (lotto 117).
Tra le aggiudicazioni in ambito pittorico ricordiamo ancora i 16.250 euro con cui è passata di mano una bella coppia di vedute di Venezia: VEDUTA DEL PALAZZO DUCALE E DELLA PIAZZETTA e VEDUTA DEL PALAZZO DUCALE E DELLA RIVA DEGLI SCHIAVONI dipinte da un seguace di Canaletto a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo (lotto 152).
Restiamo in Italia e parliamo di arredi per segnalare alcune aggiudicazioni interessanti, prima tra tutte quella di un TAVOLINO, romano del XIX secolo, in bronzo dorato, marmo nero del Belgio e rosso antico con piano circolare in micromosaico raffigurante vedute di Roma che è passato di mano per 37.500 euro (lotto 1). Ha corso oltre al triplo della richiesta, 22.500 euro, anche una elegante COPPIA DI CONSOLE realizzate a Napoli alla fine del XVIII secolo, lastronate in radica e caratterizzate da eleganti intarsi geometrici in essenze pregiate e profili dorati, con piani incassati in marmo fior di pesco (lotto 57).
Un quarto di secolo prima, ossia tra il 1750 e il 1775, è stata realizzata a Firenze una bella e grande SPECCHIERA in legno intagliato, scolpito e dorato a doppia fascia decorata con motivi fogliacei, volute e teste femminili che ora è in una nuova collezione per 15.000 euro (lotto 190).
Tra le opere di produzione internazionale spicca l’aggiudicazione a 35.000 euro del GRANDE ARAZZO “GAME PARK”, realizzato nelle Fiandre durante il XVII secolo e rappresentativo della moda Cinque-Seicentesca per il garden design, che raffigura un giardino con al centro una fontana con giochi d’acqua sullo sfondo di un’architettura, il tutto entro una alta bordura a motivi floreali (lotto 113). Molti erano gli oggetti d’uso, seppur preziosi per decori e lavorazioni e di grande impatto decorativo presenti in catalogo: tra questi troviamo una COPPIA DI PICCOLI ALARI, francesi del XIX secolo, in bronzo dorato con vasi, festoni e personaggi orientali, che dai 500 euro di richiesta hanno chiuso la gara a 10.625 euro dopo una serie di rilanci continui (lotto 196).
Tanti lotti hanno chiuso con aggiudicazioni decisamente superiori alle richieste, segno di un grande interesse per oggetti e arredi di gusto internazionale che si contraddistinguono per la perizia tecnica e il forte impatto decorativo. Tra questi bisogna porre l’accento sull’esito complessivo di una bella selezione di tankard e boccali di ambito prevalentemente austro-ungarico in avorio e argento, come un TANKARD dell’argentiere Joachim Ast, Brunswuick XVIII secolo, dal corpo circolare rivestito di talleri su un fondo inciso a motivi a candelabra che è passato di mano a 27.500 euro (lotto 35); provengono invece da Riga un TANKARD datato 1707 dell’argentiere Johann Georg Eben e un TANKARD della fine del XVII secolo, entrambi in argento e vermeil, i quali hanno chiuso rispettivamente a 22.500 e 20.000 euro (lotti 37 e 39). Segnaliamo poi l’aggiudicazione a 13.125 euro di un BOCCALE alto 63 cm in avorio interamente con la raffigurazione della battaglia Ponte Milvio e Costantino incoronato dalla Vittoria (lotto 45).
Tra gli oggetti ricordiamo ancora una bella SCATOLA PORTA TÈ, del 1753 opera di J. Bickley, in bronzo dorato e madreperla incisa che dai 2.000 euro di partenza ha corso fino a 18.750 euro (lotto 40).
Nello spirito internazionale che contraddistingueva la vendita non poteva mandare un tocco d’Oriente, una serie di lotti dai vasi agli incensieri alle porcellane che sono stati apprezzati e contesi.