Un gusto internazionale, un linguaggio di respiro europeo e volendo orientale, è il filo conduttore della vendita che sarà battuta il prossimo 26 ottobre da Pandolfini a Palazzo Ramirez-Montalvo a chiusura dell’esposizione in programma dal 22 al 25 ottobre compresi.
Il catalogo, già online, propone un’accurata selezione di opere: bronzi, arredi, dipinti, objets de vertu… il cui trait d’union è l’essere caratterizzati da raffinatezza esecutiva, eleganza e grande impatto decorativo, in sostanza: opere e oggetti destinati a un pubblico che ama lasciarsi sorprendere dalla grandiosità e della bellezza dell’arte.
Rispecchia tutte queste caratteristiche un rarissimo LAMPADARIO, con stelo sottile che regge due palchi di sei luci ognuno, realizzato nella prima metà del XVII secolo nel sud della Germania, che è stimato 90.000/120.000 euro. L’originalità e la perizia esecutiva con cui è stato eseguito ne fanno il “classico” oggetto per le Wunderkammer che raccoglievano ogni sorta di meraviglia. Piccolo di dimensioni è tutt’ora custodito nel suo astuccio di forma architettonica realizzato in legno intagliato e dipinto (lotto 48).
Originale e piccolo è anche il MODELLO DI TEMPIO realizzato in sughero su base di legno che riproduce i ll Tempio di Poseidone di Paestum; creato tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo è in catalogo con la richiesta di 10.000/15.000 euro (lotto 22).
Per i mobili segnaliamo un inusuale TAVOLO, con ogni probabilità di manifattura siciliana della prima metà dell’Ottocento, che presenta un piano in marmo bianco, marmo verde e bronzo dorato, sorretto da quattro fieri levrieri intagliati a tutto tondo in legno di mogano e uniti alla base da una traversa, la cui stima è di 14.000/18.000 euro (lotto 18), mentre è di 15.000/25.000 euro la richiesta per un TAVOLO, toscano della seconda metà del XIX secolo, con piano circolare in scagliola e micromosaici che raffigurano otto tra i più importanti edifici religiosi del mondo, raffigurati entro medaglioni uniti da una catena e circondati farfalle e un serto di edera e campanule, che vanno dalla Basilica di San Giovanni in Laterano alla St. Paul Cathedral, dal Duomo di Milano, la Basilica di San Marco e il Duomo di Orvieto alle Pagode di Kakku in Birmania, dalla Cattedrale di Tours e il Duomo di Bonn al Tempio di Virupaksha ad Hampi. Il piano è sorretto da quattro gambe a colonnina che poggiano su una base in marmo (lotto 36).
Le pietre dure caratterizzano anche uno STIPO di forma architettonica con scomparti e cassettini estraibili, realizzato in ebano con profili dorati a Venezia nel corso del XVI secolo, che è offerto a 5.000/7.000 euro (lotto 6).
Dalle pietre dure ai marmi per segnalare una GRANDE VASCA in marmo bianco scolpita con una fascia a baccellature e piedi ferini che ha una stima di 10.000/15.000 euro, una COPPIA DI BUSTI realizzati in marmi policromi raffiguranti Diocleziano e Gallieno valutati 5.000/8.000 euro, e un VASO MONUMENTALE, Roma prima metà del XIX secolo, scolpito a più ordini di modanature in marmo Portasanta che è in catalogo con la richiesta di 15.000/25.000 euro (lotti 69, 7 e 11).
Torniamo agli arredi per parlare di una COPPIA DI PANCHE da ingresso di forma sagomata in legno dipinto in policromia che hanno la seduta apribile e lo schienale centrato da uno stemma nobiliare. Realizzate in Italia centrale nella prima metà del XVIII secolo, hanno una stima di 8.000/12.000 euro (lotto 26).
Con le sedute passiamo a parlare di due lotti stampigliati uno da Père Gourdin e uno da Louis Delanois, entrambi Francia metà XVIII secolo, che sono rispettivamente un DIVANO da riposo dalla linea mossa e una COPPIA DI BERGÈRES caratterizzate dallo schienale à la reine: tutti e tre gli arredi sono realizzati in legno di faggio e hanno schienali e sedili imbottiti, le loro valutazioni sono di 10.000/15.000 e 12.000/18.000 euro (lotti 27 e 28).
Tra i molti oggetti d’arte che il catalogo presente, sempre grande attenzione e interesse suscitano gli orologi da tavolo o da camino o i CARTEL come quello “d’applique” decorato in stile Boulle da Charles Baltazar à Paris realizzato nel XVIII secolo e valutato 5.000/8.000 euro (lotto 10). Chiudiamo con altri due orologi particolarmente curiosi, il primo è uno francese del XIX secolo, realizzato in bronzo dorato e patinato che raffigura un elefante che regge l’orologio su cui svetta Cupido, l’altro, Austria primo quarto del XIX secolo, è un piccolo OROLOGIO DA TAVOLO in ottone, smalti e osso decorato con un putto e due figure femminili: le allegorie di musica e poesia. Le richieste sono rispettivamente di 2.000/3.000 e 6.000/8.000 euro (lotti 19 e 21).
La vendita si chiude con un’interessante collezione di più di 50 objets de vertu di area russa, che costituiscono un esempio tangibile della maestria che ha caratterizzato l’opera dei maestri orafi agli inizi del XX.
Su tutti spicca, non foss’altro per l’unicità dell’oggetto e gli impliciti richiami storici, un UOVO "IMPERIALE", in smalto blu traslucido con gli emblemi della Casa Imperiale russa e i monogrammi dello Zar Nicola II, che contiene al suo interno un ranocchio. L’uovo, completo di astuccio è stimato 15.000/25.000 euro (lotto 93).
Riferimenti allo Zar Nicola II, un’aquila bicipite e le sue iniziali, li troviamo anche sul coperchio di due GRANDI SCATOLE, una in smalto traslucido verde e una in smalto blu che sono valutate rispettivamente di 8.000/12.000 e 6.000/9.000 euro (lotti 73 e 72). Preziosa è una COPPIA DI CANDELIERI in pietra dura, smalto e oro di forma a colonna con basi circolari caratterizzate da motivi guilloché, in catalogo per 7.000/10.000 euro (lotto 71), mentre altri due DUE CANDELIERI fanno parte di un lotto valutato 5.000/8.000 euro che comprende anche una bella cornice, tutti in nefrite e smalto blu (lotto 121). Troviamo poi due PICCOLI FLACONI realizzati in forma di campanello, uno in oro e smalto rosso e un in argento e smalto blu, ma entrambi decorati con festoni e drappi trattenuti da fiocchi, che sono offerti ognuno a 3.000/5.000 euro (lotti 84 e 82).
La raccolta conta anche tre OROLOGI DA TAVOLO di cui uno in nefrite con il quadrante in smalto bianco firmato Fabergé, completo di astuccio ha una valutazione di 2.500/4.000 euro (lotto 97). Medesima richiesta per una CORNICE RETTANGOLARE, in oro e argento con fondo in smalto blu e per una PICCOLA TABACCHIERA in oro con fondo in smalto bianco su cui campeggia un’aquila bicipite contornata da ghirlanda di foglie con boccioli (lotti 79 e 75).
In catalogo vi sono anche sette tabacchiere, dodici cornici di cui due in coppia, due orologi, due portasigarette, due scatole, sei icone, cinque elegantissimi porta carnet di ballo e altri oggetti tra cui un porta sigari, un manico d’ombrello, un vasetto, un bocchino, un cofanetto, un set di tagliacarte e lente, un portapillole…