Le Wunderkammer di Pandolfini, così si potranno chiamare le stanze al piano nobile di palazzo Ramirez Montalvo che dal 25 al 29 maggio ospitano le esposizioni della nutrita sessione di vendite che la Casa d’Aste ha in programma dal 29 maggio al 1 giugno.
Questa seconda sessione di vendite del mese di maggio vede in scena una cinquina di aste dallo spiccato sapore collezionistico, che fanno della perizia tecnica e della preziosità dei materiali le loro caratteristiche fondamentali.Così si passa dalla numismatica agli argenti, ai gioielli e agli orologi passando per l’estroso e affascinante catalogo di Objet de vertu senza soluzione di continuità, una figura letteraria che mai come in questa occasione è anche reale.
29 maggio 2017 | ARGENTI ITALIANI ED EUROPEI
Si inizia il 29 maggio con i circa 200 lotti selezionati da Roberto Dabbene con Chiara Sabbadini Sodi per dar corpo a un catalogo di Argenti italiani e europei pronto a confermare il buon esito di quelli appena precedenti. Brevemente ricordiamo alcune belle caffettiere come una milanese, stimata 2.500/3.500 euro ed eseguita dall’argentiere Gaetano Coppa intorno al 1825; un nucleo interessante di egoiste, una bella selezione di zuccheriere, trale tante ricordiamo una di Torino 1780, che reca i bolli del saggiatore Francesco Pagliani, a catalogo per 2.000/2.500 euro.
Evidenza merita anche la coppia di candelieri bolognesi realizzati dall’argentiere Bonaventura Gambari in catalogo con la stima di 2.500/3.500 euro e uno tra i lotti più interessanti, un rinfrescatoio per bicchieri, realizzato nel 1706 dell’argentiere inglese Isaac Dighton. la cui stima è di 5.000/7.000 euro. L’oggetto proviene da una principesca famiglia romana dove giunse dopo essere stato di proprietà di Robert Allan FitzGerald, uno dei più illustri giocatori inglesi di cricket di tutto l’Ottocento, cui fu donato dai genitori, com’è chiaramente leggibile nella dedica incisa sotto alla base.
29 maggio 2017 | OBJETS DE VERTU E OPERE D'ARTE DA COLLEZIONE
Nel pomeriggio del 29 maggio sarà il turno del primo catalogo di Pandolfini dedicato a curiosità e souvenir del Grand Tour, oggetti rari e preziosi degni delle Stanze delle Meraviglie del Secolo dei Lumi.
Corpus centrale dei circa 200 lotti del catalogo è una collezione di micromosaici in larga parte scatole, tabacchiere e placche; un nucleo importante nel quale spiccano una grande veduta del Colosseo di scuola romana della seconda metà del XIX secolo stimata 30.000/50.000 euro, due micromosaici in cornice uno è Donna allattante l’altro Moschettiere, stimati rispettivamente 18.000/25.000 e 15.000/20.000 euro.
Numerosa è anche la collezione di oggetti in commessi di marmi e pietre dure, tra questi troviamo una scatola composta da placche fiorentine del XVII secolo montate in Inghilterra all'inizio del XIX, sintesi perfetta dell’oggetto souvenir del Grand Tour, la cui stima è di 12.000-18.000 euro.
Gli Objets de vertu, che esulano da quelli appartenenti alle collezioni appena descritte, sono tabacchiere in oro, argento e porcellana, sigilli, flaconi da profumo, e tante altre piccole opere, tra queste unicità troviamo una coppa in avorio su base d’argento a forma di nave interamente scolpita con figure mitologiche di scuola tedesca realizzata tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo che è a catalogo con la stima di 10.000-15.000 euro.
Molto interessante anche un cofanetto di manifattura napoletana del XVIII secolo, stima 12.000-18.000 euro; sotto al coperchio decorato con putti alati e all’interno del corpo sagomato e decorato a rocaille si nasconde un piccolo vassoietto in tartaruga decorato in oro.
30 maggio 2017 | GIOIELLI
Nella mattina del 30 maggio saranno battuti i 304 lotti del catalogo di Gioielli, che va dall’oreficeria antica a quella contemporanea e che annovera anche un oggetto prezioso ed elegante che non è propriamente un gioiello, ma che per lavorazione e qualità di esecuzione, rientra a tutti gli effetti nella categoria dei prodotti di alta oreficeria: una ampolla porta-profumo di Fabergé in vermeil e smalti, custodita nella sua scatola originale, a catalogo per la cifra di 4.500/7.500 euro. È importante segnalare la presenza di un nucleo di monili omogeneo per epoca, gli anni ’40, proveniente da una collezione privata, del nucleo fa parte un bel bracciale realizzato da Mauboussin, in oro rosa dalle caratteristiche linee a carrarmato, decorato da diamanti e rubini carré, valutato 4.500/6.500 euro.
Poi molte le proposte ben diversificate per foggia, epoca e maison, da Buccellati a Bulgari, da Cartier, Tiffany, Van Cleef and Arples a Webb del qual si propone, tra gli altri, un bracciale degli anni ’80, stimato 32.000/40.000 euro. Tra i gioielli con pietre importanti spicca un anello con un diamante di taglio marquise stimato 200.000/300.000 euro.
Ricordiamo anche un’interessante raccolta di gemelli provenienti da una collezione privata, tra cui alcune creazioni di Fulco di Verdura, una delle icone di stile del XX secolo, e una bella collezione di penne stilografiche di grande pregio.
30 maggio 2017 | OROLOGI DA POLSO E DA TASCA E UNA COLLEZIONE DI PENNE STILOGRAFICHE
Il catalogo di OROLOGI DA POLSO E DA TASCA di Pandolfini, che sarà battuto il 30 maggio nel pomeriggio, si fonda su dei nuclei di lotti di alto livello provenienti da alcune importanti collezioni private che comprendono modelli delle più prestigiose Maison internazionali. Declinati nei modelli sportivi come in quelli più classici ed eleganti troviamo numerosi esemplari di Rolex, Audemars Piguet, Vacheron Constantin, Breguet, Daniel Roth, Patek Philippe, Gerald Genta e Cartier, solo per citare le Case più rilevanti.
Come sempre i Rolex sono tra i modelli più attesi, questa vendita poe in primo piano un Daytona ref. 6239 con quadrante Paul Newman, stimato 50.000/80.000 euro, che colpisce per il bellissimo stato di conservazione, una atout in più per un modello sempre più ricercato dai collezionisti.
Passando ai modelli classici ricordiamo in vendita per un Grande Complication di Breguet: un Tourbillon Ref. 3450, uno dei modelli che meglio esprime l’unione tra la raffinatezza e la maestria tecnica, segno distintivo dell’orologeria di Breguet, stimato 30.000/50.000 euro. Mentre leggermente meno ampio, 30.000/40.000 euro, è il range di stima di un Gerald Genta, un’ esemplare molto particolari con grandi complicazioni e un raro calendario perpetuo con ripetizione dei minuti.
31 maggio e 1 giugno 2017 | MEDAGLIE E MONETE DA COLLEZIONE DAL MEDIOEVO AL XX SECOLO
Chiude questo intenso periodo di vendite il primo catalogo di Pandolfini, interamente dedicato al collezionismo numismatico, ricco di ben 1001 lotti. Di questo nuovo e ulteriore sforzo, che da vita a un dipartimento autonomo, Pietro De Bernardi, AD di Pandolfini Casa d’Aste dice: ” Siamo felici di aver inaugurato il nuovo dipartimento, il cui lavoro ci ha permesso di realizzare un catalogo importante, portando alla luce monete inedite che sono al di fuori del mercato ufficiale, provenienti da collezioni o proprietà private, che troveranno sicuramente l'apprezzamento dei collezionisti”.
Da parte sua, il capo dipartimento Alessio Montagano spiega: “La numismatica è un ramo del collezionismo molto vivace sia a livello italiano sia a livello internazionale che necessita di essere elevato al pari degli altri più consolidati del mercato dell’arte. Pertanto Pandolfini può e deve fare la differenza, anche nel settore delle monete e delle medaglie da collezione”.
Il corpus di spicco della vendita, per qualità, tipologia e provenienza, è quello composto dalle monete e medaglie del periodo di Leopoldo II di Lorena: esemplari unici, molti dei quali mai apparsi in vendita pubblica, come la medaglia in oro che rappresenta i ritratti di Leopoldo II e la sua seconda moglie, Maria Antonietta di Borbone, la cui stima è di 7.000/10.000 euro. Coniata dall’incisore svizzero Giuseppe Nideröst nel 1840.
Della massima rarità è anche la medaglia che, come testimonia La Gazzetta della Toscana del 1769, commemora il soggiorno dell’imperatore Giuseppe II a Firenze nel 1769 sulla strada del ritorno dalle sue visite a Roma e Napoli e, la cui paternità dell’incisione viene attribuita a Luigi Siries per la prima volta in questa sede, grazie alla lettura della sua firma in esergo, stimata 1.500/2.000 euro.
Non mancano di certo le monete, molte delle quali in conservazione superba e con sorprendenti patine di medagliere, come i Francesconi e i suoi divisionali tra cui segnaliamo quello di Leopoldo II di Lorena datato 1826, in catalogo con la stima di 2.000/2.500 euro, oltre ai pezzi in oro più rappresentativi di quel periodo come il pezzo da Ottanta fiorini e i Rusponi.
Assieme ad altri la vendita ne propone uno rarissimo in oro del Governo della Toscana (1858), in catalogo con la stima di 4.000/.6000 euro. Fanno anche parte di questo nucleo alcuni pezzi medicei, come la Pezza della Rosa in oro del 1718 la cui stima è di 4.000/5.000 euro, mentre è stimato 5.000/7.000 euro il Tollero per Livorno di Cosimo III datato 1726, entrambi questi lotti si che si distinguono per rarità e qualità estrema.
Chiude la vendita una raccolta di monete d’oro di zecche italiane e dei Savoia, tra cui spiccano le rarissime 100 lire del 1864 in oro di Vittorio Emanuele II e le 100 lire del 1905 in oro di Vittorio Emanuele III in splendida conservazione, rispettivamente stimate 8.000/12.000 e 8.000/10.000 euro. In ultimo segnaliamo a coloro che guardano a questa vendita anche per investimento, i numerosi lotti di marenghi italiani ed esteri in catalogo con stime interessanti.