All'incanto, per il moderno spiccano De Chirico e Guttuso, per il contemporaneo Dorazio e Rotella. Non mancano proposte internazionali, da Schwitters a Lewitt fino alle fotografie di Peter Beard.
È il
17 dicembre l'appuntamento di
Pandolfini con l'
arte moderna e contemporanea, che nella sede milanese di
via Manzoni propone all'incanto importanti opere di artisti del calibro di
De Chirico,
Balla,
Guttuso, oltre all’immancabile
Ligabue.
È proprio dell’artista tra i più amati del Novecento l’
eccezionale raccolta di opere in asta a dicembre da Pandolfini, che ne ha firmato il top price assoluto in asta con l’opera Lotta di galli battuta lo scorso giugno. Presentate per la prima volta sul mercato con un ampio curriculum espositivo e bibliografico, tra le proposte di
Ligabue si distingue innanzitutto l’olio su faseite riconducibile al III periodo
Rapace con preda, inserito in catalogo con la stima di
€ 80.000/150.000. L’opera, autenticata da Sergio e Francesco Negri e che riporta una dedica sul retro, si affianca ad un altro soggetto iconico di Ligabue,
Autoritratto. Anche quest’opera riconducibile al III periodo, datata 1957, è proposta in asta con una stima pari a
€ 50.000/80.000.
Nella raccolta, poi,
Vaso di fiori, un quadretto di dimensioni ridotte che ritrae il soggetto al centro dello spazio, all’incanto con la stima di
€ 12.000/20.000. È sempre di
Ligabue, infine, anche l’iconica scultura del 1950
Testa di tigre in bronzo raffigurante il suo animale prediletto – esemplare su 9 stimato
€ 10.000/18.000 – di cui va all’asta anche la
terracotta originale valutata
€ 4.000/7.000.
Tra le opere dei maestri del ‘900, poi, l'olio
Nella luce del tramonto di
Balla, che andrà all'incanto con una stima di
€ 30.000/50.000, insieme alle bellissime opere
Baccante di
Giorgio De Chirico (
€ 40.000/60.000) e
La grande tovaglia bianca di
Renato Guttuso (
€ 35.000/60.000). È del pittore veneziano
Gino Rossi, invece,
Lo Scoglio del Grand-Bé, l’olio su tela del 1910 ca. e presentato in asta con una stima di
€ 15.000/25.000. Non mancheranno, poi, nomi più contemporanei come
Valerio Adami,
Mimmo Rotella,
Mario Schifano e
Piero Dorazio.
Ancora, in catalogo, una sezione dedicata ad
importanti opere del periodo futurista, come
L’Altissimo d’autunno di
Thayaht del 1929 (
€ 10.000/15.000), oltre al rarissimo
Libro imbullonato Dinamo Azari/Depero Futurista di
Fortunato Depero. Realizzato nel 1927, è un’opera straordinaria e un esempio emblematico della fusione tra arte, design e innovazione tecnologica tipica del Futurismo. Un libro-oggetto che rappresenta un esperimento senza precedenti, costituendo una vera e propria esperienza sensoriale e visiva (
€ 15.000/25.000).
Per l’
arte internazionale, proposte opere di diversi artisti di rilievo come
Kurt Schwitters, di cui è in catalogo
Merzbild - Green "Island", Yellow "Island". Nell’opera del 1947, che annovera
numerose esposizioni in tutto il mondo – tra cui la
Galleria Marlborough di Londra e New York– la composizione del collage diventa il punto di partenza per la creazione di luoghi esotici e lontani, che esistono solo nella mente dell’artista. Al centro, la ricerca della libertà, racchiusa in questo lavoro in scala ridotta
appartenuto originariamente alla collezione di G. David Thompson,
Pittsburg e poi a diverse gallerie, da New York a Londra, fino a Milano. Non mancano, proposte ai collezionisti, anche opere di artisti più contemporanei come
Sol Lewitt,
Paul Jenkins,
Kiki Smith,
Gérard Schneider.
In asta, poi,
Family, Maquette for corner sculpture di
Henry Moore stimata
€ 18.000/24.000, la scultura in asta è la perfetta sintesi di alcune delle tematiche più care all’artista: la
famiglia e la
figura umana.
Una sezione sarà infine dedicata anche alla
fotografia, con importanti lavori di
Roger Ballen,
John Divola e
Peter Beard. In asta, proprio di
Beard,
quattro delle sue opere più rappresentative che racchiudono la
personalità creativa e il
talento unico di un uomo dalle mille sfaccettature. In catalogo, in particolare, la
busta da lettera decorata da china, acquerello, penne colorate e timbri postali (
€ 20.000/40.000) indirizzata a
Matthew Riva, direttore creativo e amico di lunga data del fotografo, dalla cui collezione privata proviene quest’opera.