Luxury day: due giorni - tre record gioielli, orologi e whisky incassano oltre 4.500.000 euro

LUXURY DAY: DUE GIORNI – TRE RECORD
GIOIELLI, OROLOGI E WHISKY INCASSANO OLTRE 4.500.000 EURO

Con le due aste dell’1 e 2 dicembre, che hanno ancora una volta registrato un grande successo, il dipartimento di Gioielli e Orologi di Pandolfini chiude un anno di grandi soddisfazioni e record.

Prima di entrare nei numeri generali e nel dettaglio delle singole vendite è obbligo parlare dell’orologio dei record, il CARTIER CRASH WATCH che è stato aggiudicato alla cifra di 861.500 euro, record mondiale per un Cartier Crash e record italiano per quanto riguarda gli orologi in generale (comunicato a parte). 

I cataloghi, battuti a Firenze, hanno fanno registrare un venduto totale di 4.251.825 euro, suddiviso in 2.479.188 euro per i gioielli e di 1.772.637 euro per gli orologi, con incrementi sul monte stime del 257% e 363% rispettivamente per gioielli e orologi, mentre le percentuali di venduto per lotto sono state del 93% per i gioielli e del 91% per gli orologi.

A prescindere dall’eccezionalità di certi lotti e dai risultati ottenuti, questi cataloghi presentano al loro interno diversi e interessanti spunti collezionistici, un filo rosso lungo il quale ci muoveremo per un resoconto e il più completo ed esaustivo possibile per illustrare il largo successo con cui si sono conclusi.

Come sempre più spesso accade i diamanti sono stati i protagonisti, montati come solitari o in collier, spille e bracciali, ma anche in combinazione con pietre di colore.

Quest’ultimo connubio ha decretato il top lot della vendita: una DEMI PARURE, composta da una collana con smeraldi circondati da diamanti tagliovecchhio a formare un motivo a ghirlanda, accompagnata da un paio di orecchini pendenti in oro e argento con smeraldi e diamanti, che è stata aggiudicata a 175.000 euro, alla fine di una vera e propria bagarre tra molte linee telefoniche e tanti compratori attivi su Pandolfini Live (lotto 184).

Diamanti e smeraldi, nel caso colombiani, anche nella COPPIA DI CLIPS in platino, realizzata come tralci legati da nastri giocati sull’alternanza dei colori e dei tagli, che è stata battuta a 35.000 euro (lotto 214).

Dagli smeraldi agli zaffiri abbinati ai diamanti, sorprendente l’aggiudicazione dell’elegante BRACCIALE realizzato come un’alta e morbida fascia decorata da tre coppie di fiori in diamanti “piazzate” su un motivo a intreccio di zaffiri; con una serie di rilanci ininterrotta ha corso, superando ogni aspettativa, fino a 75.000 euro (lotto 237). Ugualmente esponenziale anche l’aggiudicazione di un ANELLO con un grande zaffiro Ceylon cabochon e diamanti, che è passato di mano a 20.000 euro, dieci volte la richiesta (lotto 282).

La provenienza per le pietre di colore è un fattore di grande importanza, così se per gli smeraldi si parla di Colombia e per gli zaffiri di Ceylon per i rubini è la Birmania la provenienza d’eccellenza, e birmani sono i due rubini ovali, circondati da diamanti, al centro di un PAIO DI ORECCHINI che dopo una vivacissima gara tra telefoni è di un nuovo collezionista a fronte di 37.500 euro (lotto 32); birmano è anche  il rubino da ct 10,28 che Bulgari ha montato, circondato da diamanti, in un ANELLO in oro bianco e giallo a chevalier che è stato conteso tra diversi telefoni con un’unica incursione di un compratore attivo sul web che se lo è aggiudicato per 56.250 euro (lotto 346).

Va sottolineato che i lotti firmati Bulgari erano diversi e che sono stati tutti oggetto di interesse così come quelli delle altre grandi firme della gioielleria internazionale, tra queste Cartier presente con diversi lotti comprendenti alcuni orologi “lady”, ma qui vogliamo segnalare, per restare in tema pietre di colore, l’ANELLO a fascia in platino con una zaffiro taglio ottagonale affiancato da due diamanti taglio baguette che ha più che triplicato la stima chiudendo la sua gara a 25.000 euro (lotto 143).

La seconda aggiudicazione di giornata, che ci porta ai diamanti solitari, è un ANELLO in platino con un diamante a goccia di ottime caratteristiche di colore e purezza di ct 5.51, affiancato da diamanti taglio tapes, che ha triplicato la richiesta passando di mano a 150.000 euro (lotto 264).

Apriamo allora la serie dei “solitari”: un ANELLO in oro bianco con un grande diamante taglio brillante di ct 10.32 è stato battuto a 75.000 euro (lotto 321), mentre è di taglio ottagonale il diamante di ct 4.96 montato in un ANELLO in oro bianco che ha raggiunto i 47.500 euro (lotto 274), proseguiamo con il solitario per eccellenza, quello taglio brillante per ricordare l’aggiudicazione a 62.500 euro di un ANELLO in oro bianco che ne montava uno di ct 5.16 (lotto 288).

Ancora, è passato di mano a 30.000 euro l’ANELLO in platino con diamante taglio ottagonale e due diamanti taglio baguette (lotto 200), medesimo risultato, 30.000 euro per un altro ANELLO con diamante taglio brillante di ct 5.98 (lotto 130), mentre poco di più, 32.500 euro, è la cifra a cui è stato battuto un ANELLO in oro bianco con diamante di ct 6.08 (lotto 53). Due diamanti taglio brillante, di ct 4 e 3.9, montati in platino costituiscono il PAIO DI ORECCHINI che ha raddoppiato la richiesta chiudendo una bella gara a 72.500 euro (lotto 199), mentre un pendente con al centro un diamante taglio vecchio di ct 3.50 è di un nuovo proprietario per 23.750 euro (lotto 277).

Per la serie di anelli con diamanti va ricordata l’aggiudicazione dell’intera collezione di anelli da uomo, in oro bianco o giallo o platino tutti a fascia, talvolta leggermente sagomata attorno al castone, tra i dodici lotti spicca l’aggiudicazione per 32.500 euro di un anello in oro giallo con coppia di diamanti taglio vecchio di circa ct 3.30 ciascuno (lotto 159).

En plein anche per i diamanti in “blister”, generalmente comprati per puro investimento: tra i quindici lotti offerti ricordiamo un diamante taglio brillante di ct 1.12 battuto a 12.500 euro (lotto 180).

Per i gioielli con diamanti è un risultato di assoluto rilievo quello della TIARA, trasformabile in collier, in oro e argento con diamanti taglio vecchio e a rosa che si accompagnava a una spilla a doppia clip; i due gioielli, dal sapore antico provenienti dalla collezione di un casato nobiliare, sono passati di mano per 70.000 euro (lotto 219).

La medesima aggiudicazione, 70.000 euro, è la conclusione della vivace competizione che ha preso il via dopo la presentazione dell’elegante GIROCOLLO in oro bianco formato da una fila dai diamanti taglio baguette dalla quale, nella parte centrale, pendono diciassette diamanti taglio brillante che reggono altrettanti diamanti taglio smeraldo (lotto 243).

Da un girocollo a una COLLANA, scomponibile in una coppia di spille e due bracciali in oro bianco dal disegno lineare, realizzata in oro bianco con diamanti di vario taglio, che è in una nuova collezione a fronte di 27.500 euro (lotto 129).

Per i gioielli preziosi, non tanto per la presenza di pietre importanti quanto per la lavorazione e l’impatto decorativo, segnaliamo due collane: la prima è una CATENA in oro giallo di Serafini con un pendente a forma di Buddha che nasconde un orologio Patek-Philippe, mentre la seconda è una lunga COLLANA CON PENDENTE in oro bianco e rosa lavorati a sbalzo e incisi, formata da tanti piccoli parallelepipedi sulle cui facce sono incastonati dei turchesi; molto combattute sono state aggiudicate rispettivamente a 30.000 euro e 27.500 euro (lotti 106 e 81).

Tra questi gioielli s’inserisce di diritto un BRACCIALE firmato David Webb in oro giallo, turchesi e diamanti che ha suscitato un vero e proprio interesse nel mondo collezionistico attento a monili di gusto internazionale, tanto da farlo correre dai 5.000 euro di richiesta ai 40.000 euro con cui ora è in una nuova collezione (lotto 207).

Si deve anche ricordare l’attenzione con cui sono stati accolti i molti gioielli ispirati a flora e fauna, da fiori, tralci fioriti e bouquet a rane, uccellini, pappagalli, serpenti… Un mondo vivacissimo e multicolore che consente un ampio sfoggio di perizia tecnica, materiali e lavorazioni; per tutti ricordiamo un bel BRACCIALETTO di Serafini in oro giallo composto da una fila di ranocchi con occhi di smeraldo che è stato aggiudicato a 6.500 euro (lotto 107), e il BRACCIALE a serpe in oro giallo con smalti diamanti e pietre di colore che è passato di mano per 7.000 euro (lotto 213).

Fiori e animali sono lo spunto per sottolineare il largo apprezzamento per tutte le spille proposte, segno di un felice ritorno di un ornamento di grande impatto decorativo caduto in disuso negli ultimi decenni. Tra tutte, alcune decisamente preziose, altre più d’impatto ci piace ricordare una grande SPILLA di Faraone, realizzata in oro giallo e bianco, ebano, diamanti, un rubino e una moltitudine di microperle raffigurante un moretto, che è stata aggiudicata a 6.500 euro oltre il triplo della richiesta (lotto 35).

In ultimo ricordiamo le perle: collane, bracciali, anelli, spille e ORECCHINI come quelli pendenti in oro bianco e diamanti con due lunghe perle che sono passati di mano, oltre le attese, a 35.000 euro (lotto 33).

 

 

 

Per il catalogo degli Orologi da polso e da tasca come già annunciato la star assoluta è stato il rarissimo CARTIER LONDON CRASH WATCH del 1991 con cassa di forma asimmetrica in platino e quadrante bianco con numeri romani dipinti. Dopo un’emozionante gara tra diversi compratori collegati da tutti i continenti, alla fine ristretta a un testa a testa tra due collezionisti, si è arrivati all’aggiudicazione per 861.500 euro, una cifra mai raggiunta da un orologio in asta in Italia, e mai raggiunta da nessun Cartier Crash Watch in asta nel mondo: due record assoluti e importanti (lotto 510). Oltre al Crash il marchio CARTIER era presente con diversi modelli da polso da uomo e lady ma anche con elegantissimo OROLOGIO DA TASCA in oro e platino, piccoli zaffiri e diamanti, decorato con smalto bianco e blu. Agganciato a una lunga catena in platino realizzata con i medesimi materiali, l’orologio è passato di mano per 20.000 euro (lotto 503).

Come sempre i ROLEX proposti da Pandolfini erano molti e particolarmente interessanti, e come spesso accade quando sono presenti i Daytona Paul Newman si propongono come protagonisti, cosa che è successa anche per questa vendita: il ROLEX DAYTONA PAUL NEWMAN ref. 6239 del 1968 in acciaio con cinturino in pelle ha chiuso una bella competizione a 130.176 euro (lotto 511).

Sempre per ROLEX si devono ricordare i 43.750 euro con cui è stato battuto un SUBMARINER ref. 6536 del 1955 in acciaio con bracciale oyster e quadrante nero con scritta rossa “no unit” che ne fa un esemplare eccezionale (lotto 495), e l’aggiudicazione di un ROLEX EXPLORER “FRECCIONE” ref. 1655 del 1976 in acciaio con bracciale oyster, quadrante nero a indici bianchi che è di un nuovo proprietario per 20.000 euro (lotto 462).

Largamente presenti anche i PATEK PHILIPPE con due modelli NAUTILUS, uno è il NAUTILUS ref. 5712/1 in acciaio con quadrante blu, corredato di scatola e libretti originali aggiudicato a  74.880 euro (lotto 410), l’altro è un NAUTILUS ref. 3800 del 1997 in acciaio con quadrante antracite a righe che è stato battuto a 47.500 euro (lotto 494); ricordiamo che 47.500 euro è la cifra di aggiudicazione di un altro orologio del marchio ginevrino, un PATEK PHILIPPE ref. 3940G in oro bianco con quadrante sigma argentè e indici applicati (lotto 493).

Restiamo a Ginevra, città d’origine dei marchi più famosi e longevi, per segnalare l’aggiudicazione a 27.500 euro di un VACHERON COSTANTIN OVERSEAS CRONO ref. 49150/000R in acciaio con quadrante nero e fondello a vite con inciso un veliero (lotto 475).

Decisamente avvincente la gara che ha potato il cronografo ROGER DUBUIS “SYMPATIE”  ref. S37565 del 1998, in oro rosa con quadrante bianco in porcellana, a correre fino all’aggiudicazione avvenuta per 37.500 euro, ben quattro volte la stima (lotto 445).

Non comune il modello ASTROLABIUM GALILEO GALILEI ref. 114 di ULYSSE NARDIN, antica Maison da sempre dedita alla ricerca di modelli innovativi destinati al mondo del mare e della nautica, che è stato aggiudicato a 20.000 euro (lotto 466).

Chiudiamo ricordando anche un AUDEMARS PIGUET ROYAL OAK MEDIO ref. BA15765 in oro giallo con quadrante blu che, molto conteso, ha chiuso 15.000 euro (lotto 460).


Dopo i due record del Crash il terzo record dei Luxury Day di Pandolfini viene dal catalogo del Dipartimento Wine & Spirits dedicato ai Whisky e ai distillati da collezione, che è stato battuto nella mattinata del 2 dicembre, record con il quale il Dipartimento ha battuto se stesso!

La bottiglia che ha stabilito il record italiano per un Whisky, che equivale al record per qualsivoglia bottiglia battuta in asta in Italia, è una celeberrima bottiglia di MACALLAN RED COLLECTION, imbottigliata nel 2020 e commercializzata come edizione speciale assieme ad altre 5 con invecchiamenti differenti: 40, 50, 71, 75 e 78 anni. Quella proposta da Pandolfini, invecchiata 60 anni, è stata aggiudicata a 107.800 euro, una cifra pari a più del doppio della stima (lotto 115).

Di questo catalogo dal numero di lotti contenuto, ricordiamo anche l’aggiudicazione per 12.250 euro di un LAPHROAIG 1979 Drawing Collection, del leggendario e indipendente imbottigliatore bolognese Silvano Samaroli (lotto 135).