Sculture e oggetti d’arte: un rinnovato interesse con risultati di grande rilievo

A più di un anno dall’ultimo appuntamento, giugno 2020, la scultura e gli oggetti d’arte tornano con una vendita di successo che ha raccolto un milione di euro e ha segnato alcune aggiudicazioni di particolare interesse e rilievo internazionale; su tutte spicca l’ACQUASANTIERA raffigurante dei putti con brocca e bacile tra un fluttuare di nuvole, che è stata battuta a 106.250 euro. Opera di grande raffinatezza tecnica, realizzata a Firenze nel corso del XVII secolo, è un ovale realizzato in bronzo entro una cornice modanata, di marmo grigio venato, con fregi a rocaille (lotto 339).

Altro importante successo l’ha ottenuto polverizzando le richieste e andando oltre le aspettative l’ERCOLE, realizzato in terracotta da un artista dell’Italia settentrionale agli inizi del XVIII secolo, che ora è di un nuovo collezionista per 77.500 euro (lotto 185). Tra le opere di terracotta segnaliamo l’ALLEGORIA DELLA VIGILANZA, realizzata dallo scultore milanese Andrea Ferrari nel 1720 circa, passata di mano a 13.750 euro (lotto 334), mentre tra i marmi emergono un BUSTO DI CARACALLA, Roma XVII secolo, aggiudicato a 15.000 euro (lotto 317) e un altorilievo con tracce di policromia raffigurante la MADONNA CON BAMBINO E SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA, realizzato in Lombardia nella prima metà del XV secolo, passato di mano a più del doppio della stima a 17.500 euro (lotto 256).

Tra le sculture lignee ha brillato una MADONNA CON BAMBINO che conserva tracce di policromia, Marche XV secolo, battuta a 37.500 euro (lotto 325), poi l’aggiudicazione per 23.750 euro di una scultura in legno con tracce di policromia raffigurante un SANTO VESCOVO BENEDICENTE, eseguita da un artista dell’Italia meridionale nel corso del XVI secolo (lotto 283), e due sculture in legno dipinte in policromia e oro con decori a estofado che raffigurano la LA MADONNA E SAN GIOVANNI DOLENTI, realizzate in Spagna nel XVIII secolo, che sono passate di mano a 16.250 euro (lotto 225).

Molte anche le opere in bronzo tra le quali spicca il successo corale di una piccola raccolta di animali rinascimentali, generalmente oggetti da scrivania o da  wunderkammer, realizzati con calchi presi dal vero e molto di moda nell’Italia settentrionale. Non a caso sono tutti di area padovana e sono serpenti, granchi, rane e rospi come il ROSPO CON PICCOLO ROSPO SULLA TESTA, Padova XVI secolo, che ha chiuso l’accesa competizione a 5.625 euro (lotto 214), a poco meno, 5.250 euro, un GRANCHIO sempre Padova XVI secolo, è passato in una nuova collezione (lotto 217).

Ha ottenuto la meritata attenzione una rara e raffinata raccolta di oggetti in corallo realizzati a Trapani, sede d’innumerevoli botteghe di maestri corallari artefici di vere e proprie microsculture e complesse composizioni artistiche che associavano al corallo perle, madreperla, oro o rame dorato come nel magnifico CAPEZZALE eseguito nel XVII secolo che dopo una lunga e combattuta gara è stato aggiudicato per 81.250 euro, oltre quattro volte la richiesta (lotto 269). Notevoli anche i risultati dell’articolata composizione CRISTO ALLA COLONNA che è passata di mano a 21.250 euro (lotto 263) e dell’elegante VASO cilindrico che dai 5.000 euro di partenza ha corso fino a 27.500 euro (lotto 266).

Tra gli oggetti d’arte che hanno goduto dell’attenzione del collezionismo internazionale segnaliamo il bel risultato della SILHOUETTE di Bimba, realizzata a olio su tela e applicata su tavola, opera di un artista attivo in Olanda nel XVII secolo, che ha compiuto una vera performance chiudendo a 32.500 euro (lotto 346).

Ricordiamo ancora una CORNICE in bronzo dorato realizzata in Toscana nel corso del XVIII secolo aggiudicata a 20.000 euro (lotto 274).

 

La Toscana è il giusto ponte per parlare dell’importante raccolta di medaglie barocche fiorentine che ha impegnato l’intera mattinata di vendita del 19 ottobre. Con oltre il 120% delle stime e una media lotto che sfiora i 900 euro la vendita ha visto primeggiare l’ANNUNCIAZIONE, una placchetta in bronzo dorato realizzata a Roma nella prima metà del XVIII secolo che dai 600 euro della richiesta ha chiuso la gara a 8.125 euro (lotto 44).

Ottime performance anche per le due placchette circolari del Maestro di Orfeo attivo nel 1500: ORFEO DISCENDE NELL’ADE e ORFEO RITROVA EURIDICE, passate di mano rispettivamente a 5.000 euro e 3.500 euro (lotti 45 e 46).

Segnaliamo ancora i 3.250 euro con cui ha chiuso la gara una placchetta rettangolare in bronzo di Galeazzo Mondella detto Il Moderno raffigurante la CIRCONCISIONE DI GESÙ (lotto 57), e l’aggiudicazione a 2.250 euro di CACCIA AL LEONE, una placchetta ovale di Valerio Belli (lotto 120).

È interessante dar conto anche dell’interesse per le scuole europee, in particolare di area germanica, come l’ANNUNCIAZIONE, una placchetta in lamina di rame sbalzata e dorata che è stata battuta a 2.000 euro (lotto 80) realizzata in Germania nella prima metà del XVII secolo, mentre è della fine del XVI secolo ma sempre Germania, forse Augsburg, un’altra placchetta rettangolare in bronzo dorato raffigurante una PIETÀ inquadrata in una cornice toscana realizzata nel Seicento in legno ebanizzato con intarsi in osso che è passata di mano per 3.000 euro (lotto 141).