L’asta di GIOIELLI di Pandolfini si è chiusa con la strepitosa aggiudicazione per 979.000 euro dell’eccezionale diamante TIPE IIa purezza IF di 14,67 ct, di forma ottagonale, montato su un anello un platino (lotto 408).
Assolute rarità come il Cullinan, il Koh-i-noir è il Lesedi La Rona, i diamanti TIPE IIa rappresentano solo l’1,8% delle pietre utilizzate in gioielleria, e provengo in larga parte dalla miniera indiana di Golconda.
L’aggiudicazione di questo diamante taglio smeraldo, di assoluto rilievo internazionale, rappresenta la più alta cifra di aggiudicazione mai raggiunta da una pietra simile in Italia.
Alle parole del capo dipartimento Cesare Bianchi, che si dice felice per l’esito di questo lotto al quale si accompagnano ottime performance di altri importanti anelli e pietre sfuse, sui uniscono quelle di Pietro De Bernardi, amministratore delegato di Pandolfini: “Questa vendita, che conclude un mese veramente eccezionale, ci ripaga degli investimenti operati in risorse umane e organizzative per il potenziamento del dipartimento. Una strategia che ha iniziato dare frutti importanti come l’esito totale dell’asta di ieri nella quale, caso eclatante, è stata l’aggiudicazione del diamante Type IIa. La vendita della pietra, eccezionale per il mondo delle aste italiane, e di rilievo per quelle internazionali, conferma che Pandolfini, la più antica Casa d’Aste italiana, riveste un ruolo importante anche per i collezionisti e i buyers stranieri, infatti, il diamante è stato acquistato da un compratore collegato telefonicamente da Ginevra che ha dovuto contenderlo ad altri che chiamavano dall’Olanda, dall’Inghilterra, dagli USA, da Israele e dall’Italia.”